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Ciclismo

Un buon vino e una bicicletta, benvenuti sulle Strade Bianche

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A volte andrebbe riscoperto il puro piacere di pedalare. Niente gara, niente primo, secondo o terzo. Niente alleanze, niente antagonismi, niente agonismo. Semplicemente la consapevolezza della straordinarietà di un gesto così naturale da apparire complesso.

Non bastano le corse a racchiudere l’intera anima del ciclismo, che abbraccia tutti coloro che inforcano una bici, che pedalano sulle strade vicino o lontane da casa, scandendo il tempo delle pedalate con il respiro e i battiti del cuore. Affaticato, ma pieno di gioia, un amore profondo, che ne accelera le pulsazioni fino quasi a raggiungere una pienezza indescrivibile. E gli occhi, che guardano lontano, cercano una meta pur sapendo di non trovarla, scrutano l’orizzonte, ammirandolo, imparando a conoscerlo e ad apprezzarlo. Ogni pedalata è una scoperta nuova.

Una volta all’anno, anche in corsa i pensieri sono questi. È la Strade Bianche, una corsa nata già ricca di storia, riflesso di un passato ormai lontano ma mai dimenticato. Si corre tra la polvere, unico vero ostacolo alla vista per mirare le colline toscane nelle giornate di sole. Lunghe fila di cipressi, vigneti, ulivi modellati su dolci pendii, verdi e brillanti. A tratti la gara passa in secondo piano, dominata dalla bellezza del gruppo, che corre compatto in uno scenario unico.

Da San Giminiano a Siena, due icone nostrane, piccoli capolavori umani, perle immerse nella natura. E alla fine c’è un vincitore, un giovane eroe, capace di rispettare prima di tutto quello che questa gara rappresenta. Non basta studiarla a tavolino, va assaporata dolcemente, in ogni momento; va capita, quasi venerata. Come fosse un ballo, durante il quale perdere il tempo è fatale, su una melodia incalzante, per quanto dolce.

Assaporare un bicchiere di vino, al tramonto, sfiorati da una brezza leggera inondata di musica. Non perdere nemmeno un sapore, nemmeno un istante. Anche queste sono le Strade Bianche.

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gianluca.santo@olimpiazzurra.com

Foto: Terre di Siena

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