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Tiro a segno, Europei 10m: comandano i paesi dell’Est, ma l’Italia c’è

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Si sono conclusi da ventiquattro ore circa i Campionati Europei da distanza 10m di tiro a segno, presso lo splendido impianto nel poligono di Mosca, e dopo i risultati conseguiti in tutte le gare da programma per le nazionali partite alla volta della Russia, è già tempo di fare bilanci.

Le migliori spedizioni si sono rivelate certamente quelle degli stati dell’Est Europa, dove l’Ucraina (prima assoluta nel medagliere per nazioni) ha fatto la voce grossa, assieme ai padroni di casa ed alla vecchia scuola ungherese.

Bene sono andati anche i paesi del blocco centro-settentrionale del Vecchio Continente, con la Germania che ha confermato il suo ruolo di nazione di riferimento all’interno del panorama mondiale.

Positiva però,è stata anche la prova dell’Italia che, pur non avendo raccolto nè ori nè allori individuali ha comunque ben figurato ottenendo quattro medaglie di squadra e portando i suoi atleti senior a presenziare in tre delle quattro finali previste, addirittura iscrivendo due rappresentanti nell’atto conclusivo della pistola 10m maschile.

I “Big” quindi, hanno confermato la loro fama, seppur le “nuove regole” vadano a rimischiare ogni volta gli esiti di una gara; mentre forse gli juniores sono apparsi un po’ in calo, rispetto ad Odense 2013 quando la “Giovane Italia” fece incetta di medaglie.
E’ vero, per molti ragazzi questo era il primo appuntamento internazionale, inoltre con la pressione di giocarsi anche un posto ai Giochi Olimpici Giovanili, ma il tempo per crescere ed affinarsi non mancherà. 

Il movimento del Bel Paese, in ogni caso, è più vivo che mai. Le competizioni da vincere saranno tante, dalle prove di Coppa del Mondo ai Mondiali assoluti di Settembre, dove conterà anche iniziare a conquistarsi la carta olimpica più importante: quella che porta a Rio 2016.

 

michele.cassano@olimpiazzurra.com

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Foto:uits.it

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