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Paralimpiadi Sochi 2014: assegnate le ultime medaglie, cinque ori per Schaffelhuber

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Ultime medaglie assegnate a Sochi per le undicesime Paralimpiadi invernali, che avranno ufficialmente fine tra poco con la cerimonia di chiusura (inizio ore 17:00 italiane). Il programma si è chiuso con le tre gare di slalom gigante femminile nello sci alpino e le ultime sei prove dello sci di fondo.

La slovacca Henrieta Farkasova si è aggiudicata il titolo paralimpico nel gigante della categoria ipovedenti, rifilando oltre sei secondi di distacco alla russa Aleksandra Frantceva ed addirittura tredici all’australiana Jessica Gallagher.

La francese Marie Bochet ha completato il suo podio di medaglie d’oro nella categoria standing, vincendo entrambe le manche e chiudendo con 86/100 di vantaggio sulla tedesca Andrea Rothfuss. Terzo gradino del podio per un’altra francese, Solène Jambaqué, che a venticinque anni ha deciso di chiudere una carriera corredata da otto medaglie paralimpiche e nove podi iridati. Fuori nella prima manche Melania Corradini.

La tedesca Anna Schaffelhuber si è imposta nella categoria sitting, davanti all’austriaca Claudia Lösch ed alla connazionale Anna-Lena Forster. La Schaffelhuber ottiene così la sua quinta medaglia d’oro sulle altrettante prove a sua disposizione.

Dominio russo, come è accaduto per tutta la manifestazione, nel fondo: la 10 km in tecnica libera maschile della categoria standing ha visto la tripletta dei padroni di casa, con Aleksandr Pronkov che ha fatto solo otto decimi meglio del compagno di squadra Vladimir Kononov, con Vladislav Lekomtcev che ha conquistato il terzo posto. I russi hanno ottenuto anche la quarta e la quinta posizione in questa gara.

Tra gli ipovedenti si è imposto il canadese Brian McKeever, il primo atleta paralimpico ad essere convocato alle Olimpiadi invernali in occasione di Vancouver 2010. McKeever ha preceduto di sette secondi il russo Stanislav Chokhlaev ed il francese Thomas Clarion, già bronzo ieri con la staffetta open.

L’ultima prova maschile era quella della categoria sitting, dominata dal canadese Chris Klebl sull’ucraino Maksym Yarovyi e sul russo Grigory Murygin. Enzo Masiello ha ottenuto un buon sesto posto, staccato di circa un minuto e mezzo dal vincitore. Pià distante Giordano Tomasoni (25°), mentre non ha concluso la prova Roland Ruepp.

Le donne hanno affrontato una prova lunga 5 km. Nella categoria standing si è imposta la russa Anna Milenina, già oro nella sprint, con le ucraine che hanno occupato gli altri due gradini del podio, grazie a Iuliia Batenkova ed Oleksandra Kononova.

La tripletta russa al femminile è arrivata nella categoria ipovedenti, dove Elena Remizova ha fatto meglio delle compagne di squadra Mikhailina Lysova e Iuliia Budaleeva. La gara fra le tre è stata molto tirata, infatti le medagliate sono contenute in meno di cinque secondi.

L’ultimo titolo, quello della gara femminile sitting, è andato alla Germania, che ha trionfato grazie ad Andrea Eskau. Sul podio anche l’ucraina Lyudmyla Pavlenko e la statunitense Oksana Masters, mentre l’ultima speranza di medaglia azzurra è rimasta irrealizzata: Francesca Porcellato ha infatti chiuso al decimo posto.

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Immagine: wikimedia

giulio.chinappi@olimpiazzurra.com

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