Pattinaggio Artistico

Roberta Rodeghiero in esclusiva: “Voglio dimostrare di essere in continua crescita”

Pubblicato

10 anni fa

17 Marzo 2014

Roberta Rodeghiero è sicuramente una delle promesse italiane verso le Olimpiadi invernali 2018: l’azzurra in questa stagione è cresciuta moltissimo e ha raggiunto dei risultati davvero importanti, come l’undicesimo posto al Campionato europeo. L’atleta di stanza a Sesto San Giovanni, vincitrice di recente a Vienna, racconta ad Olimpiazzurra i suoi obiettivi per la prossima stagione e qualche curiosità.

Hai iniziato a inserire in molte gare la combinazione triplo toeloop-triplo toeloop. Come sta andando?

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“Per quanto riguarda la combinazione triplo triplo, avevo voglia di inserirla e infatti l’ho fatto nell’ultima competizione a Vienna con esito positivo, continuerò a metterla anche nella prossima stagione in quanto le mie gare sono finite”.

Cosa pensi del podio olimpico, di cui si è a lungo parlato? Ritieni che voti dei giudici debbano rimanere segreti?

“Ho una mentalità sportiva, quindi rispetto le decisioni dei giudici. Sono tre grandi atlete, e avrebbero meritato l’oro tutte. Credo che il voto pubblico potrebbe essere una buona idea. Infine bisogna essere in grado di dare delle spiegazioni e delle motivazioni riguardo alla valutazione che viene data, senza sentire il bisogno di “nascondersi” dietro ad un giudizio segreto”.

Quali sono i tuoi obiettivi per la prossima stagione?

“La prossima stagione la affronterò come sempre, cioè passo per passo, una gara alla volta, cercando di migliorarmi sempre e costantemente, inserendo elementi sempre più difficili e dimostrando quindi di essere in continua crescita, sia fisica che mentale”.

Molti pattinatori italiani decidono di allenarsi all’estero, ti piacerebbe?

“Milano mi piace molto, mi trovo molto bene a Sesto, pista nella quale ormai mi alleno da anni. Con la mia allenatrice c’è un bellissimo rapporto come con tutto il resto dello staff. Quindi non cambierei per andare ad allenarmi all’estero. Sto bene qui. Sento Milano un po’ come la mia “seconda casa”, in quanto sono originaria di Asiago”.