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Calcio: Clamoroso! NEGLI USA VOGLIONO VIETARE I COLPI DI TESTA

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A sentirla cosi questa notizia, non può che avere fatto sorridere tutti gli italiani appassionati del football, ma dietro la proposta avanzata dagli USA di vietare il colpo di testa nel gioco del calcio, almeno per le categorie giovanili, sembra esserci qualcosa di serio.

Ann McKee infatti, medico statunitense impegnata in un’autopsia sul corpo di Patrick Grange, 29enne semi professionista, morto nel 2012 a causa del Morbo di Lou Gehrig (conosciuta anche come Sla), ha affermato che a seguito di indagini effettuate sul corpo del giocatore alcuni studiosi hanno constatato il danneggiamento della zona cerebrale con cui di solito veniva colpito il pallone di testa dal giocatore dei Chicago Fire, uno dei migliori interpreti di quel fondamentale.

Ecco le dichiarazioni della dottoressa: “Non è possibile stabilire con certezza che la causa siano i colpi di testa, ma è un’ipotesi molto probabile. Il contatto tra testa e pallone può aver alimentato i danni». Ad alimentare questa ipotesi inoltre sono arrivate anche le parole dei genitori del calciatore al ‘New York Times’, secondo cui il ragazzo già all’età di tre anni era abituato a colpire la palla con la testa.


michele.cassano@olimpiazzurra.com

 

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Foto: medicinalive.com

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