Seguici su

Calcio

Calcio: Cassano e Totti, i dubbi di Prandelli verso il Brasile

Pubblicato

il

Cassano sì, Cassano no. Totti sì, Totti no. La strada dell’Italia verso il Mondiale è come sempre tempestata dal toto convocazioni: Cesare Prandelli, che ha dimostrato di voler puntare su un gruppo ben preciso, è però soffocato nelle ultime settimane dalle ottime prestazioni del talento barese in forza al Parma. E il giallorosso, in una situazione delicata come una manifestazione iridata, può risultare determinante con la sua esperienza.

Il ct deve dunque stravolgere i propri piani a tre mesi dalla partenza per accontentare il popolo? No di certo, ma qualche cambiamento dell’ultima ora non è da escludere. Porta, difesa e centrocampo sono ormai pressoché decisi, il problema persiste in attacco perché Giuseppe Rossi è infortunato e – soprattutto – Mario Balotelli fatica a trovare la costanza di rendimento tanto auspicata per le sue immense qualità in un momento di profonda difficoltà nel Milan. Supermario non ingrana, anzi: litiga. Prandelli, che lo conosce molto bene, potrebbe calmarlo e portarlo a rendere come a Euro 2012: ma si fiderà ancora di lui dopo tante promesse puntualmente non mantenute?

Ecco dunque che entrano in gioco quelli che, finora, non sono stati considerati. Antonio Cassano è una testa calda esattamente come il bresciano, ma i numeri parlano per lui: in questa stagione il barese ha reso di più – nonostante l’età (31) – e non ha ancora perso le staffe. Si merita quindi il Mondiale? Per la stampa e gli addetti ai lavori sì, e infatti negli ultimi giorni Cesare Prandelli ha leggermente aperto le porte ad un ritorno dell’ex giallorosso. Ad una condizione fondamentale, ovviamente: il comportamento esemplare per tutto il resto della stagione, Brasile compreso. Potrebbe risultare una buona mossa: in un undici di livello ma in cui pare mancare la qualità offensiva, Cassano sarebbe manna se in giornata di grazia.

E Francesco Totti? Il capitano della Roma ha vissuto una stagione travagliata, con un infortunio che ha rallentato la corsa della squadra di Rudi Garcia nel periodo autunnale. Ora è tornato a giocare e a segnare, lunedì contro l’Udinese, ma basterà? Probabilmente no: l’età (37 anni) rema contro di lui, il feeling con Prandelli è minore rispetto a Cassano. Sulla strada che porta al Brasile, quindi, qualche dubbio di troppo disturba ancora la mente del ct: il tutto, però, servirà a rendere l’attacco azzurro il più competitivo possibile.

 

Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook

Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo

Clicca qui per seguirci su Twitter

 

francesco.caligaris@olimpiazzurra.com

Twitter: @FCaligaris

Clicca per commentare

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *