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Beach volley, Paulao: “Italia, per Rio voglio quattro coppie!”

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Parla il CT azzurro del beach volley. Paulao <Voglio quattro coppie italiane a Rio>. Sul “caso Cicolari”: <Sistemi la questione con la Federazione. E’ italiana ed è forte, perché non dovrei chiamarla?>.

 

<Vorrei quattro coppie italiane a Rio del Janeiro, abbiamo iniziato a lavorare per questo obiettivo>. Paulo Moreira Da Costa, in arte Paulao, responsabile tecnico delle nazionali maschile e, da qualche settimana, anche femminile del beach volley italiano. Paulao ormai è italiano a tutti gli effetti ed è l’artefice della grande crescita del beach volley azzurro maschile negli ultimi due anni. <Quando sono arrivato ci siamo dati degli obiettivi ben precisi – afferma l’allenatore brasiliano – abbiamo studiato il percorso per le varie coppie ed ora ci troviamo Lupo/Nicolai al terzo posto del ranking mondiale, cosa mai accaduta a due italiani e altre due coppie (Tomatis/Ranghieri e Ingrosso/Ingrosso) in rampa di lancio. C’è ancora molto da lavorare ma siamo a buon punto perché ora c’è una struttura che ci permette di svolgere al meglio l’attività di vertice. Adesso bisogna concentrarsi sulla base per far innamorare di questo sport più ragazzi possibile>.

Paulao parte proprio da qui, dai giovani e da quello che si sta facendo per avvicinarli al beach volley. <Io e Lissandro (il coach della nazionale femminile fino ad un mese fa quando ha accettato la proposta della federazione kazaka ndr) abbiamo studiato un progetto per il reclutamento dei giovani e il rafforzamento dell’attività di base che è stato presentato al Consiglio Federale ed è in fase di discussione – commenta – c’è l’idea di creare una sorta di Club Italia, una struttura che possa essere a disposizione dei giovani che decidono di intraprendere la carriera di beacher. La volontà, però, la scelta deve spettare a loro, che non si aspettino stipendi faraonici. Io quando iniziai la mia carriera da giocatore mi pagavo tutto pur di giocare a beach volley e i primi viaggi internazionali li ho sostenuti grazie a uno sponsor personale. Non dobbiamo tornare a quei livelli ma nemmeno aspettarci di navigare nell’oro>.

L’orgoglio di Paulao sono Daniele Lupo e Paolo Nicolai. <Sono la coppia di punta che si sono guadagnati sul campo a suon di risultati il rispetto di tutto il mondo del beach volley. Sono cresciuti moltissimo, abbiamo lavorato in questi anni per dare un’identità al loro gioco, per acquisire la solidità e la continuità che ti permette di giocare bene le partite importanti e le azioni determinanti in un match. Si può ancora crescere, non c’è dubbio. A livello tecnico il primo aspetto da migliorare è la battuta, poi si può crescere a livello atletico e mentale, magari acquisendo anche quella malizia e furbizia che in certe occasioni, contro i grandi della specialità, ci manca>.

Il movimento maschile non è solo Lupo/Nicolai. <Tomatis e Ranghieri nell’ultima parte della scorsa stagione hanno fatto vedere quanto valgono – prosegue Paulao – con grandi risultati a livello internazionale e per loro quello che sta per iniziare è il primo anno vero, con una preparazione adeguata sulla sabbia e quindi i margini di miglioramento sono ampi. Poi ci sono i gemelli Ingrosso che, risolti i problemi fisici, posso fare bene>.

La novità di quest’anno per Paulao è la supervisione della squadra femminile. <Qui siamo un po’ più indietro a livello di ranking mondiale ma abbiamo una coppia di grande prospettiva come Menegatti/Orsi Toth che in pochi mesi sono già arrivati due volte in semifinale in tornei World Tour. La coppia è squilibrata perché Marta nonostante l’età ha acquisito grande esperienza ed è molto forte e Viktoria dovrà lavorare molto per pareggiare il livello ma c’è grande voglia e determinazione. Andrea Raffaelli ha preso in mano la squadra, composta da altre sei atlete, alcune delle quali di prospettiva, e sta lavorando in questo senso. L’obiettivo è formare una seconda coppia che possa puntare dritta a Rio per avere il massimo del contingente nel torneo più importante>.

Impossibile non affrontare il “caso Cicolari” sul quale Paulao si lascia scappare qualche dichiarazione. <Io sono stato fra i primi a spingere Greta Cicolari a dedicarsi solo al beach volley, ritengo che sia una delle migliori giocatrici al mondo ma in questo momento lei è squalificata e deve sistemare una questione pesante e delicata con la Federazione. Risolva il più in fretta possibile questa situazione e, se tornerà a disposizione, non vedo perché non potrebbe far parte della squadra italiana. Sono comunque circostanze che sono al di sopra delle mie competenze attualmente>.

L’ultima valutazione Paulao la dedica al panorama internazionale del beach, in continuo cambiamento. <Il nostro sport ha vissuto inizialmente l’epoca statunitense, poi l’epoca brasiliana e sudamericana e sono convinto che a Londra sia iniziata l’era europeaconclude – Germania, Olanda, Polonia, Spagna e credo anche Italia hanno atleti e progetti importanti, il centro del mondo del beach può essere qui e noi dobbiamo farci trovare pronti a cavalcare l’onda. Tutte le componenti devono essere pronte>.

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