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Skeleton: Martins Dukurs, il migliore della storia

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In molti sport esistono accaniti dibattiti su chi sia il migliore interprete di quella determinata disciplina nella storia, ma il quesito ha una risposta molto semplice quando viene posto a riguardo dello skeleton: Martins Dukurs, ventinovenne di Riga, è decisamente il miglior atleta che questo sport abbia mai conosciuto.

Il lettone aveva fatto il proprio esordio internazionale nel 2004, senza farsi notare troppo. La sua ascesa, però, è iniziata nel 2008, con la prima vittoria in Coppa del Mondo, sul budello tedesco di Winterberg. Nelle stagioni successive ne sono arrivate altre trenta, fino a quella ottenuta ieri a Königssee.

In carriera il lettone ha conquistato ben cinque Coppe del Mondo consecutive, il trofeo che premia il miglior skeletonista nel corso della stagione, quello che rappresenta davvero i valori in campo meglio di ogni altro perché non è legato agli eventi di una singola gara: il trionfo di quest’anno gli ha permesso di eguagliare il record dell’austriaco Christian Auer, che ne aveva vinte cinque tra il 1990 ed il 1995, ma non consecutive, perché nel ’93 aveva ceduto lo scettro al connazionale Franz Plangger, piazzandosi secondo. Le sue trentuno vittorie, poi, lo pongono una spanna sopra tutti, visto che al secondo posto troviamo il canadese Jeff Pain e lo svizzero Gregor Stähli con “soli” dieci successi.

Ai Mondiali, Dukurs ha conosciuto una delle poche sconfitte l’anno scorso, quando fu battuto a St. Moritz dal russo Aleksandr Tret’jakov, piazzandosi comunque secondo. I suoi due titoli iridati (2011 e 2012) lo pongono comunque tra gli atleti più medagliati di sempre, preceduto solo dai tre ori dell’elvetico Gregor Stähli.

I titoli Europei, poi, sono ben cinque consecutivi, fatto che pone Dukurs in cima alla lista dei più vincenti: prima di lui, nessuno aveva vinto più di tre ori continentali, impresa riuscita allo svizzero Nico Baracchi ed al britannico Kristian Broomley.

Ora a Dukurs resta una sola sfida da vincere, quella che si svolgerà a Soči. Nel 2010, a Vancouver, il fuoriclasse lettone fu infatti incredibilmente battuto dal canadese Jon Montgomery, atleta che ha saputo sfruttare al meglio la conoscenza della pista di casa, fatto che gli è valso un momento di gloria in una carriera ottima (argento mondiale, quattro vittorie in Coppa del Mondo), ma senza paragoni con quella di Dukurs. Il lettone partirà come grande favorito per le Olimpiadi, ma anche questa volta dovrà vedersela con l’atleta di casa, quell’Aleksandr Tret’jakov che lo ha già battuto l’anno scorso ai Mondiali. Ma, anche se Dukurs non dovesse vincere, questo non muterebbe il nostro giudizio su di lui.

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giulio.chinappi@olimpiazzurra.com

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