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Australian Open 2014: conferme Pennetta e Fognini, Errani-Vinci le numero uno

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L’Australian Open 2014 ha incoronato Stanislas Wawrinka e Na Li, ma anche il tennis italiano torna da Melbourne con ottime indicazioni e con la certezza di avere il doppio numero uno del mondo, forse uno dei più forti della storia. Con la nostra analisi partiamo proprio dalla coppia Errani-Vinci, che per il secondo anno consecutivo si conferma la coppia da battere in Australia, conquistando il quarto Slam della carriera e confermando la prima posizione nel ranking mondiale. Come l’anno scorso il doppio è servito a leccare le ferite di un torneo di singolare davvero deludente per le due “Cichi“: Sarita ha perso subito all’esordio con la tedesca Georges, mentre Roberta è stata sconfitta dalla cinese Zheng.

A risollevare le sorti del tennis femminile nel tabellone del singolare femminile ci ha pensato Flavia Pennetta, capace di arrivare fino ai quarti e di arrendersi solamente alla Li. Un torneo straordinario per la brindisina, che si conferma la nostra miglior giocatrice negli Slam, dopo aver conquistato anche la semifinale nello scorso Us Open e gli ottavi al precedente Wimbledon. Da sottolineare come in Australia, Flavia ci sia arrivata con moltissime incognite e con un polso che non prometteva nulla di buono, dopo il ritiro dalla Hopman Cup e la rinuncia ai tornei di inizio anno. Fin dal primo turno, però, è cominciata una meravigliosa cavalcata per la pugliese, che in rapida successione ha sconfitto Cadantu, Puig e Barthel, per poi completare l’opera negli ottavi con la tedesca Kerber. Adesso l’obiettivo è quello di rientrare tra le prime venti del mondo ed inoltre i punti da difendere sono davvero pochi in questa prima parte di stagione e quindi la risalita in classifica può essere davvero molto veloce.

Karin Knapp forse sta ancora pensando al suo secondo turno e a quell’impresa sfiorata contro Maria Sharapova. Un match davvero straordinario quello dell’altoatesina, che si è arresa solamente al terzo set per 8-6 dopo essere stata più volte a due punti dalla vittoria. Karin ha comunque dimostrato di essere una giocatrice ritrovata e che i progressi fatti lo scorso anno non sono un caso. Entrare tra le prime trenta del mondo deve essere un obiettivo stagionale perché la Knapp ha tutte le caratteristiche per poterlo fare. Anche Camila Giorgi si è arresa nel suo secondo match del torneo dopo una lunga battaglia con la francese Cornet e dopo aver avuto la vittoria praticamente in pugno (4-1 in suo favore nel terzo set).

Entrambe le azzurre si potranno consolare con l’ormai certa convocazione per il primo turno di Fed Cup contro gli Stati Uniti, visto che le veterane hanno chiesto a Barazzutti un turno di riposo per preparare al meglio i prossimi tornei del circuito Wta. Un’occasione importantissima per dimostrare di essere loro il futuro del tennis italiano al femminile e di trascinare l’Italia all’ennesima impresa sportiva in una competizione che da anni parla la nostra lingua.

A proposito di competizioni a squadra, questo fine settimana sarà dedicato alla Coppa Davis e alla sfida tra Argentina ed Italia. Gli azzurri arrivano al match di La Plata in buona forma: Fabio Fognini ha raggiunto gli ottavi di finale, venendo sconfitto solamente da Novak Djokovic, mentre Andreas Seppi si conferma “il maratoneta” degli Slam, visto che dopo la vittoria al quinto set contro l’idolo di casa Lleyton Hewitt, è arrivata la sconfitta con l’americano Young.
Fognini resta dunque il numero uno azzurro e anche in Australia ha confermato di essere migliorato molto sul piano caratteriale, vincendo partite importanti, imponendo la legge del più forte, cosa che purtroppo ha fatto anche Nole contro il ligure. Contro l’Argentina sull’amata terra rossa sarà lui la nostra punta di diamante, anche perché molto probabilmente scenderà in campo anche nel doppio con Simone Bolelli, con il quale ha fatto coppia anche in queste due settimane.
Inoltre grazie agli ottavi raggiunti Fabio finalmente entra tra i primi quindici del mondo, migliorando il suo best ranking. La Top Ten non è lontana.
In Davis torna anche Filippo Volandri, che al primo turno si è battuto con onore contro Tsonga, mentre nessun altro azzurro era nel tabellone principale, segnale di come dietro i soliti due ci sia il vuoto.

 

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andrea.ziglio@olimpiazzurra.com

foto tratta da repubblica.it

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