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Sci di fondo: Clara il migliore degli azzurri, segnali di crescita anche dalla Scardoni

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Più che una un’analisi serve un appello per Roland Clara. Il 31enne finanziere aveva dichiarato in esclusiva a Olimpiazzurra di non essere ancora sicuro di partecipare alle gare in programma a Davos. “Non so se andrò perché negli ultimi 5-6 anni è stata sempre la peggiore gara dell’anno! Non so se sia la pista o cosa, ma Davos non mi vuole bene”. Rollo è in condizione, lo ha dimostrato sia in tecnica classica che a skating e in Svizzera si terrà una 30 km a tecnica libera. Una prova a lui dunque congeniale, dopo le prime due tappe di Coppa del mondo in cui hanno prevalso le gare sui binari. Un risultato positivo, magari nella top ten, è alla portata dell’atleta di Riscone di Brunico e potrebbe dare un po’ di fiducia alla squadra di Silvio Fauner.

Nella 15 km in classico di sabato l’Italia non ha certo brillato, ma ha comunque piazzato tre azzurri a punti: Clara 30°, Pellegrin 29° e Dietmar Noeckler 22°. Un risultato che non capita tutti i giorni in chiave tricolore. Per Pellegrin, il più giovane di questi tre, si tratta del terzo miglior piazzamento in carriera. Un altro azzurro promettente che chiede spazio è Francesco De Fabiani. Si tratterebbe di un debutto assoluto in World Cup per il 20enne di Gressoney che ha sfiorato la convocazione a fine novembre per la tappa di Kuusamo, venendo battuto da Orlandi e Checchi.

Spostando l’attenzione sull’ordine d’arrivo della 15 km a tecnica classica, è evidente un dominio di tre nazioni: Norvegia, Svezia e Russia. Soltanto il kazako Alexey Poltoranin è riuscito, infatti, a inserirsi tra i migliori 15 in classifica, ottenendo la seconda piazza. Tra i russi quello che ha impressionato maggiormente è stato il vincitore del Tour de Ski dello scorso anno Alexander Legkov, sesto sabato e il migliore nella terza frazione della staffetta di ieri. In piena crescita anche Petter Northug, nono sabato e terzo nella prova a squadre nonostante una condizione ancora non ottimale.

In campo femminile Justyna Kowalczyk si conferma la più forte in alternato, andando a ottenere il podio numero 60 in Coppa del mondo e raggiungendo Bente Skari in questa speciale classifica guidata dalla Bjoergen con 93 podi. Si conferma in uno strepitoso stato di forma anche Charlotte Kalla, ancora una volta competitiva in classico dopo Kuusamo. Per l’Italia si intravede qualche segnale di luce con Lucia Scardoni, alla fine 38esima mentre è lontana da una condizione accettabile Virginia De Martin Topranin.

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francesco.drago@olimpiazzurra.com

1 Commento

1 Commento

  1. ale sandro

    9 Dicembre 2013 at 14:29

    Assolutamente a favore nel provare più e più volte De Fabiani, in questo momento è importantissimo puntare su giovani che sono stati promettenti da juniores, piuttosto che continuare con atleti non più giovanissimi e nemmeno in grado di fornire prestazioni competitive (parlo di piazzamenti nei trenta) né a livello individuale né in frazioni di staffetta. Per un motivo molto semplice, la possibilità di avere maggiori margini di miglioramento.
    Io spero davvero che le dichiarazioni di Roland Clara, in merito alla sua partecipazione a Davos, avessero un tono più giocoso che serio,perché se davvero fosse così ci sarebbe da restare allibiti.

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