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Judo: buoni segnali per le italiane a Parigi

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I Campionati Europei per club svoltisi ieri a Parigi che, come ricordiamo, sono stati vinti dal TSV Abensberg tra gli uomini e dal Judo Club Maisons-Alfort tra le donne, hanno visto anche la partecipazione italiana con le Fiamme Gialle Roma al femminile ed i Carabinieri Roma al maschile. Il bilancio è stato certamente migliore per le ragazze, che si sono classificate quinte, mentre gli uomini sono stati eliminati senza appello agli ottavi dai tedeschi che poi si sarebbero aggiudicati il titolo.

* Maisons-Alfort e Abensberg vincono gli Europei per club

Dopo la fase a gironi, infatti i Carabinieri Roma si sono incontrati proprio con il TSV Abensberg, che poteva contare su judoka di grande livello, a partire dal campione olimpico di Atene 2004, il greco Ilias Iliadis. La squadra italiana, che ha scontato anche un forfait nella categoria 73 kg, ha ceduto con un netto 5-0, senza ottenere neanche un punto e concedendo tre ippon agli avversari, con il solo Matteo Marconcini che ha perso il suo incontro per shido contro lo statunitense Travis Stevens.

Tra gli incontri più belli, da segnalare certamente la vittoria di David Larose (SGS Saint-Geneviève) per waza-ari contro il numero uno mondiale dei 66 kg, il mongolo Tumurkhuleg Davaadorj, membro della squadra olandese del Kanamju Haarlem, sebbene la sfida sia avvenuta solo negli ottavi di finale.

Pur vincendo l’argento, hanno terminato la competizione letteralmente a pezzi i francesi del Levallois SC Judo, con gli infortuni subiti da Alain Schmitt, bronzo iridato negli 81 kg, e da Pierre Duprat, bronzo europeo nel 73 kg, entrambi usciti dal tatami con problemi ad un ginocchio.

Le ragazze delle Fiamme Gialle, invece, hanno sconfitto agli ottavi di finale le olandesi del Budokan Rotterdam per 3-2. Martina Lo Giudice ha approfittato del forfait della sua avversaria nella categoria (57 kg), dopo che Noemi Boccanera (52 kg) aveva già vinto il suo incontro contro Mandy Tjokroatmo per shido. Il punto della vittoria è arrivato invece grazie ad Edwige Gwend (63 kg), che ha inflitto un ippon ad Isabelle Van Biezen. A punteggio già acquisito, sono scese sul tatami le due campionesse olandesi Anicka Van Emden (70 kg) e Marhinde Verkerk (+70 kg), che hanno sconfitto rispettivamente Valeria Ferrari e Assunta Galeone.

Proibitivo, invece, si è rivelato l’incontro con il Galatasaray Istanbul, squadra turca che però può contare su campionesse provenienti da altri Paesi. Martina Lo Giudice è stata l’unica a vincere il proprio incontro con Nazlican Ozerler, mentre tre ippon sono stati messi a segno dalla kosovara Majlinda Kelmendi e dalle turche Selda Karadağ e Belkız Zehra Kaya. Brava è stata Edwige Gwend, che ha resistito, per quanto possibile, alla campionessa mondiale israeliana Yarden Gerbi, concedendole solo un waza-ari.

L’incontro più bello e sorprendente, invece, è stato quello vinto per ippon dalla francese Anne Fantoumata M’Bairo proprio contro la turca Belkız Zehra Kaya: un risultato che ha permesso alle ragazze di Maisons-Alfort di vincere la semifinale con il Galatasaray per 3-2, per poi trionfare nella finalissima con un netto 5-0 contro le russe dello Yawara-Neva di San Pietroburgo.

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Foto: EJU – Carlos Ferreira

giulio.chinappi@olimpiazzurra.com

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