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Grand Champions Cup, Giovine Italia Rivoluzionaria KO contro USA

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L’Italia si risveglia malamente a Tokyo, dove si è trasferita la Grand Champions Cup, e viene sconfitta dagli USA per 3-2 (25-21; 20-25; 22-25; 28-26; 15-13).

Gli azzurri incassano così la seconda sconfitta consecutiva al tie-break nella manifestazione, salgono a cinque punti in classifica ma scendono al terzo posto. Nulla è ancora perduto, ma ora le possibilità di podio (e di un’eventuale vittoria finale) passano tutte dal match conclusivo di domenica contro il Brasile capolista.

 

Mauro Berruto cambia ancora una volta la formazione, a dimostrazione che l’intento principale di questa partecipazione è di provare e valutare diverse soluzioni per l’anno venturo. Dopo il brutto incontro con l’Iran, Baranowicz lascia la cabina di regina al titolare Dragan Travica; debutta finalmente da titolare Luca Vettori che però nel terzo set viene sostituito da Ivan Zaytsev. Al centro debuttano insieme in coppia titolare Thomas Beretta (3 aces) e Matteo Piano (5 muri), mentre capitan Emanuele Birarelli rimane a riposo.

Fantastica prestazione di Filippo Lanza, top scorer con 22 punti. L’altra punta d’attacco era Jiri Kovar (15).

Una giovane Italia, sperimentale, nuova, rivoluzionaria ci ha provato ed è stata vicinissima al colpaccio contro degli Stati Uniti esperti, compatti e ben rodati. Domani si torna in campo contro il Giappone (ore 11.10, diretta Eurosport) per la penultima giornata.

 

Nel primo set è una lotta punto a punto fino al 17-16 (da annotare le schiacciate di Rooney, il servizio di Lanza e un gioco molto intenso). A quel punto, però, una serie di muri e una bomba di Christenson consentono la fuga alla formazione stelle e strisce (21-17). Berruto chiama time-out ma una schiacciata mancata di Beretta e un errore al servizio di Vettori ci affondano definitivamente.

 

Nel secondo parziale la storia si ripete, ma a parti inverse. A dare la sterzata sono un muro di Kovar, una bomba di Vettori, un errore di Priddy e voliamo sul 20-14 giocando alcuni eccellenti passaggi. Ancora Kovar e una serie di errori dei nostri avversari ci consentono di pareggiare il contro.

 

Continui capovolgimenti di fronte nel punteggio durante il terzo set, ma è l’Italia che riesce a passare al comando al secondo time-out tecnico (16-14) grazie ai muri di Piano. Le schiacciate di Kovar e l’entrata in campo di Zaytsev ci fanno volare l’Italia sul 2-1.

 

Il quarto set inizia con un’infrazione di posizione per gli USA che perdono due punti e l’Italia va sul 3-0. Il vantaggio viene subito azzerato grazie all’eccellente lavoro di Lee al servizio (4-4). Gli azzurri vanno un attimo in difficoltà e si vedono scappare gli avversari sul 15-12, prima che Kovar salga in cattedra in attacco e ci riporti in vantaggio (16-15). Lotta punto a punto con l’Italia che ha la seria possibilità di vincere. Dal 23 pari gli USA collezionano tre set point, sempre annullati prima che Clark trascini tutto al tie-break.

 

Nel set decisivo l’Italia va in vantaggio (6-5) grazie all’eccellente lavoro di Zaytsev. Un errore di Beretta in attacco consente ai nostri avversari di volare sul 13-11, che diventa 13-12 grazie a un errore di Priddy. Gli USA hanno un match point, ma Lanza lo annulla con una bomba. Il successo stelle e strisce si materializza, però, quando Travica serve lungo.

 

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