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Golf, il cannibale Stenson nella storia: sua anche la Race to Dubai

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Gioco, partita, incontro. Non poteva non vincere Henrik Stenson, non poteva non essere lui a chiudere il 2013 dell’European Tour. Lo svedese domina il DP World Tour Championship (montepremi € 5.160.000) e suggella una vittoria praticamente già scritta dal secondo giro con un strepitoso 64 (-8) finale, lasciando le briciole agli avversari e chiudendo con 263 colpi (68 64 67 64, -25). Non vince, ma stravince lo scandinavo, che festeggia naturalmente anche la vittoria nella Race to Dubai, arrivata dopo il trionfo in FedEx Cup di settembre, sul PGA Tour. Il primo a riuscire in questa straordinaria impresa che lo proietta di diritto nell’Olimpo del golf, per una stagione ai limiti della perfezione, da vero cannibale.

Il primo degli umani, al Jumeirah Golf Estates di Dubai, è stato Ian Poulter, tra i migliori nelle Final Series e secondo in solitaria a sei colpi da Stenson (269 – 69 68 66 66, -19). Al terzo posto la grande sorpresa di questo finale di stagione, il francese Victor Dubuisson (271 – 70 66 64 71, -17) che, dopo la vittoria in Turchia, si riconferma uomo da alta classifica. Quarta posizione per un eccellente Joost Luiten (272, -16), davanti a tre dei grandi delusi del 2013: Rory McIlroy, Luke Donald e Lee Westwood, quinti con 273 (-15). Jamie Donaldson è ottavo (274, -14), insieme all’evergreen iberico Miguel Angel Jimenez. Solo decimo Justin Rose – scavalcato da Poulter al secondo posto nell’ordine di merito -, insieme ad un altro svedese, Peter Hanson (275, -13).

Ha tentato l’assalto alla top ten del torneo e della Race Francesco Molinari, che può essere comunque soddisfatto del 13° posto finale, quest’oggi come nella money list definitiva. Il torinese ha chiuso con un 69 (-2), per un totale di 277 colpi (70 68 70 69, -11) e con la consapevolezza di poter ancora migliorare sensibilmente. Risale cinque posizioni un opaco Matteo Manassero, apparso lontano dalla miglior condizione. Il 70 (-2) di giornata lo proietta in 21esima posizione (281 – 71 72 68 70, -7), piazzamento che lo esclude dai primi 10 della Race to Dubai conclusiva e lo pone all’11° posto.

Foto: Getty Images

daniele.pansardi@olimpiazzurra.com

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