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Scende in pista il nuovo bob targato Ferrari

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Tra una decina di giorni Simone Bertazzo, da un decennio pilota di punta del movimento italiano, proverà per la prima volta sulla pista di La Plagne (Francia) il nuovo bob realizzato dalla Ferrari in collaborazione con la Fisi ed il Coni. Un missile dei ghiacci progettato per riportare al vertice il 31enne di Pieve di Cadore e magari consentirgli di giocarsi una medaglia alle Olimpiadi di Sochi 2014.

A Maranello è stato messo a punto un mezzo altamente competitivo, la Ferrari ha ascoltato alla lettera i nostri consigli studiando ogni piccolo particolare e il Coni ha svolto un ruolo fondamentale di coordinamento. Il tempo delle sperimentazioni in galleria del vento e delle simulazioni è terminato“, ha dichiarato Bertazzo.

Le innovazioni del mezzo riguardano la posizione del sedile e la carenatura: “I tecnici si sono accorti che il sedile era un po’ troppo lungo, hanno modificato lo stampo e quindi la posizione. Sono tutti particolari che ci consentiranno di guadagnare pochi ma significativi centesimi a manche che possono fare la differenza. Abbiamo lavorato tantissimo e intensamente con tutti i compagni di squadra, stiamo rifinendo l’assetto giusto anche in termini di equipaggi. Il gruppo è particolarmente unito e coeso, lavora per un unico obiettivo. Personalmente mi sento pronto, so benissimo cosa devo fare per rimanere al vertice della classifica“, conclude l’azzurro.

Occorre ricordare che il primo bob maranelliano non portò i risultati sperati, tanto che lo stesso Bertazzo, dopo averlo provato a lungo, lo ritenne difficilmente guidabile oltre i 100 km/h, dunque optò per un ritorno a quello tradizionale. Chi invece ha sempre apprezzato il bob della Ferrari è l’astro nascente Patrick Baumgartner: con questo mezzo, tra l’altro, vinse nel 2012 i Giochi Olimpici Invernali giovanili.

La speranza è che la versione bis possa davvero mettere tutti d’accordo sulla sua efficacia e consentire ai nostri piloti di battagliare ad armi pari con potenze straniere come la Germania, anch’essa sorretta da un colosso delle quattro ruote come BMW.

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federico.militello@olimpiazzurra.com

Foto: Fisi

 

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