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Rugby Championship: All Blacks ad un passo dal torneo

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Va in archivio nel modo più scontato la quinta giornata del Rugby Championship, con le vittorie di Sudafrica e All Blacks. Neozelandesi che di fatto ipotecano il torneo, aggiungendo un’ulteriore lunghezza tra loro e i Boks – 5 punti ora – ad una settimana da uno scontro diretto che, a questo punto, potrà dire poco o nulla riguardo la classifica.

Dopo la lezione di Perth, gli Springboks portano a scuola l’Australia anche al Newlands di Città del Capo, trafiggendoli 28-8 e gestendo l’incontro a proprio piacimento, dando sempre l’impressione di poter accelerare in qualunque momento. L’unico, importante neo per i sudafricani è rappresentato dal mancato raggiungimento del bonus. Leali’ifano apre soltanto le danze con il penalty dello 0-3, poi è un monologo sudafricano: prima Adriaan Strauss (12′) e Zane Kirchner (14′) spaccano il match (23-3 a fine primo tempo) e scavano un profondissimo e decisivo solco, che addormenta un po’ l’incontro e anche lo stesso Sudafrica nel secondo tempo, perlomeno fino al minuto 71, quando Willie Le Roux firma al terza meta della serata. I Wallabies cercano con insistenza di bucare una difesa apparentemente impenetrabile, riuscendovi solo al 77′ con Sautia, perfettamente imbeccato da Cooper. Una meta che spegne le speranze sudafricane di bonus e che chiude la partita sul 28-8.

Lottano e soffrono per 40′ gli All Blacks a La Plata, ma i Campioni del Mondo escono prepotentemente nella ripresa e stendono una coraggiosa e combattiva Argentina 15-33, conquistando un fondamentale punto di bonus al 79′, con cui probabilmente chiudono tutte le porte ad un assalto del Sudafrica al torneo tra una settimana. I Pumas sfoggiano tutte le proprie qualità nella prima frazione: ferocia nei breakdown, potenza in mischia e grinta da vendere, con cui fanno marcare a Sanchez i primi punti dell’incontro. Dopo un botta e risposta con Cruden, arriva il primo break neozelandese al 22′ con la meta di Julian Savea, seguito da un’altra serie di piazzati tra le due aperture che chiude la prima frazione sul 9-11. La ripresa è prevalentemente di stampo neozelandese; la marea emerge e travolge minuto dopo minuto i Pumas, tra cui comincia a serpeggiare la stanchezza. E in 4′, i Campioni del Mondo chiudono la pratica con le marcature di Sam Cane (51′) e di uno straordinario Ben Smith (55′), che aprono una caccia al bonus lunga venticinque lunghi minuti per gli argentini, costretti nella propria metà campo per il resto della partita. E al 79′, è ancora Smith a trovare il varco nella difesa biancoceleste per la quarta meta, forse decisiva ai fini del torneo.

Foto: Getty Images

daniele.pansardi@olimpiazzurra.com

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