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Ciclismo

Ecco come ciclisti e tennisti aggirano l’antidoping

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Se è vero che la lotta al doping continua ad evolversi e diventa sempre più accurata, è anche vero che restano tutt’oggi numerose zone d’ombra che permettono agli sportivi di aggirare i controlli. Al di là della sempre maggiore sofisticatezza delle sostanze e delle tecniche dopanti utilizzate, ci sono alcune lacune nei regolamenti che possono aiutare gli sportivi a farla franca.

Il rapporto della Commissione Antidoping del Senato francese ci ricorda come nel ciclismo ci sia un metodo molto semplice per rendere legale l’assunzione di un prodotto dopante: l’autorizzazione ad uso terapeutico (AUT). Un certificato medico, infatti, basta a giustificare l’uso di un farmaco che normalmente costituirebbe doping, in quanto considerato necessario per curare una determinata malattia (vera o presunta). L’abuso che si fa dell’autorizzazione ad uso terapeutico è sotto gli occhi di tutti: in occasione del Tour de France 2008, ricorda il rapporto, dei 180 corridori partecipanti ben 76, vale a dire il 42%, disponeva di una AUT. Una percentuale davvero elevata, nettamente superiore alla percentuale di persone “normali” che fanno uso regolare di farmaci.

Ancora più grave è la situazione nel tennis: il Senato francese punta il dito contro la stessa Federazione Internazionale di Tennis, in quanto non ha mai dimostrato una volontà politica di lottare contro il doping. Il tennis, infatti, è l’unico sport nel quale nessuna organizzazione esterna, neanche la WADA, può effettuare controlli antidoping in occasione delle competizioni internazionali. Questo perché la FIT ha stipulato un contratto con una società privata, la IDTM, incaricata del lavoro che generalmente spetta all’Agenzia Mondiale Antidoping, a netto discapito della trasparenza. Per risolvere il problema, almeno in Francia, il Senato ha chiesto che l’Agenzia Francese Antidoping (AFLD) possa partecipare ai controlli in occasione del Roland Garros e degli altri tornei disputati sul proprio territorio nazionale.

IL RAPPORTO DELLA COMMISSIONE ANTIDOPING DEL SENATO FRANCESE

1. I dopati del Tour ’98
2. 60 proposte contro il doping
3. Più controlli per gli sport di squadra
4. I dopati sono quattro volte di più dei positivi
5. Nessuno sport è esente dal doping
6. Doping anche nel golf!
7. Le pratiche dopanti della Juventus
8. La classifica degli sport più dopati
9. I controlli “a sorpresa” non sono a sorpresa
10. I dilettanti peggio dei professionisti
11. Il doping si evolve, ecco il doping genetico
12. Il doping uccide!
13. Doping e droga, due mondi strettamente connessi
14. Geografia del doping: Paesi produttori e Paesi senza regolamentazioni
15. Martin Fourcade: “Impossibile convincere i giovani”

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giulio.chinappi@olimpiazzurra.com

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