Calcio
Serie A con pochi italiani: quali i rimedi possibili?
Gomez, Tevez, Higuain, Strootman. Tornano i big in Serie A, ma solo stranieri. Gli italiani invece, salvo rare eccezioni, latitano. Tanto da essere solo la metà dei giocatori di tutto il campionato, secondo le ultime statistiche. E ciò si ripercuote sulla Nazionale, in particolare sull’Under 21 “costretta” a pescare tra giovani che militano in Serie B, con decisamente meno esperienza internazionale rispetto a quelli delle altre selezioni. E nella recente finale dell’Europeo di categoria tra Italia e Spagna questa differenza ha pesato eccome.
Quali i possibili rimedi, dunque? I consigli sono sempre gli stessi: tutti, dalla FIGC alle singole società, devono collaborare per puntare con decisione sui talenti italiani. Ce ne sono, ma vanno gestiti nel modo migliore. Gli occhi devono raggiungere non solo le squadre Primavera, ma i ragazzi più giovani, per evitare che già a 15-16 si decida di lasciare il Bel Paese e tentare un’avventura in qualche club estero. Anche il mercato è un punto fondamentale: perché spendere milioni per giocatori stranieri – sì decisivi per le sorti delle singole società – e non puntare sui talenti di casa. Un esempio chiave è il Napoli: con già Insigne, sono arrivati Callejon dal Real Madrid e Mertens dal PSV Eindhoven. E quanto giocherà il folletto ex Pescara nella stagione iniziata ieri?
La strada, dunque, non è semplice da percorrere. Anche in periodo di crisi, appare più facile spendere qualche milione di euro in più per un giocatore già affermato invece di aspettare, applicandosi alla sua crescita con cura e dedizione, l’esplosione di un giocatore già in casa. Che poi rischia di bruciarsi, e completare il resto della propria carriera senza mai avere possibilità di esprimere a fondo le proprie abilità. Purtroppo l’Italia ha un brutto difetto: si vuole vincere tutto e subito, e un progetto giovani è (molto) difficile da attuare perché creerebbe troppi problemi in piazze oltremodo esigenti. Fino a che, dunque, non cambierà questa mentalità, sarà difficile attuare la mini rivoluzione dei giovani di casa.
francesco.caligaris@olimpiazzurra.com
Twitter: @FCaligaris
Foto da: Getty Images
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