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Atletica

Mosca 2013: Heffernan vince la 50km! Out Rutherford!

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Incredibile, inaspettata e sorprendente vittoria di Robert Heffernan nella 50km di marcia. L’irlandese era arrivata quarto alle ultime Olimpiadi di Londra, ma nessuno se lo aspettava così performante. Il suo Paese non vinceva una medaglia ai Mondiali di atletica leggera da esattamente 30 anni: proprio il 14 agosto 1983, infatti, Eamonn Coghlan si impose sui 5000m.

Robert, rimasto sempre nel gruppo di testa, è scappato via negli ultimi 10km e ha continuato a incrementare il proprio vantaggio fino ad arrivare al minuto abbondante al traguardo. Un ottimo 3h37:56, miglior prestazione mondiale stagionale, davanti a Mikhail Ryzhov.

 

Il russo ha sempre fatto gara di testa, partendo a spron battuto fin dal primo chilometro insieme al connazionale Ivan Noskov (poi solo settimo, 3h41:36) e a Jared Tallent. L’australiano ha fatto gara strana: prima insieme a due padroni di casa, poi si è staccato, poi è riuscito a rientrare facendo sempre l’elastico, ma alla fine è riuscito a conquistare un fantastico bronzo (3h40:03) pur lasciando qualche dubbio sulla sua tecnica.

Yohan Diniz, tra i grandi favoriti della vigilia, si era staccato in partenza ma poi con una gara costante e in rimonta è riuscito a rientrare nel quartetto di testa intorno a metà gara. Per farlo, però, era stato costretto a forzare l’andatura e a prendere due proposte di squalifica. A quel punto crolla psicologicamente, inizia a star male fisicamente e si ferma. Riprenderà ma solo per il decimo posto (3h45.18).

Il migliore degli italiani è Marco De Luca che chiude in quindicesima posizione (3h48:05, stagionale), Jean-Jacque Nkduldukidi è 24esimo (3h54:00), Teodoro Caporaso finisce 42esimo (4h05:25).

 

Nelle qualificazioni del salto in lungo succede quello che non ti aspetti: il campione olimpico non riesce ad entrare in finale! Greg Rutherford non va oltre a 7.87 e rimane fuori dall’atto conclusivo per soli due centimetri! Stessa sorte per il simpaticissimo Tyrone Smith, venuto dalla lontane Bermuda, che ci sorprende con un eccellente 7.89, ma non riesce ad essere tra i dodici per la seconda peggior misura nei confronti dell’olandese Ignisious Gaisah.

Lo spagnolo Eusebio Càceres vola già: 8.25 al primo tentativo. Bene anche Aleksandr Menkov (8.11), il sudafricano Mokdena (8.16), mentre il messicano Luis Rivera, primatista stagionale era estromesso prima dell’ultimo tentativo ma poi stampa 8.04 e passa. In sofferenza anche la grande icona Dwight Philipps, ma lo rivedremo grazie al suo 7.95 (stagionale).

 

Nel lancio del martello rimane fuori dalla finale un pesce grossissimo: la tedesca Betty Heidler, favorita per la lotta all’oro, non riesce ad andare oltre i 68.83 metri. Nessun problema per la russa Tatyana Lysenko, ora vera favorita per il titolo, anche se sono spuntate fuori la polacca Anita Wlodarczyk (76.18), la cinese Wenxiu Zhang (75.15), le altre russe Anna Bulgakova (74.83) e Oksana Kondrateva (73.89) che potrebbero dire la loro. Indietro la cubana Yipsi Moreno (71.69) ma accede comunque all’atto conclusivo.

 

Meseret Defar subito in grande spolvero nella batterie dei 5000m e mostra una grande condizione in vista della battaglia per il titolo (15:22.94). Nell’altra batteria risponde Mercy Cherono (15:34.70): sarò un bel duello con l’inserimento di Diriba e Kibiwot.

 

Kiprop, Chepseba, Kiplagat queste saranno quasi certamente le medaglie dei 1500m. In batteria i valori si rispecchiano: tutti e tre stravincono le proprie batterie. I primi due con tempi velocissimi (3:38.15 e 3:38.27), il terzo un po’ più lento (3:39.31). Solo l’etiope Gebremedhin potrebbe provare ad impensierirli insieme al marocchino Iguider.

 

La giornata finisce qui. Stasera non sono previste gare, quindi appuntamento a domani quando in pedana scenderà anche la nostra Alessia Trost!

A più tardi per un paio di approfondimenti e di notizie molto interessanti.

3 Commenti

1 Commento

  1. Luca46

    16 Agosto 2013 at 16:04

    Su Howe forse sono state fatte scelte sbagliate per quanto riguarda i tempi e i metodi di recupero. Greco come Howe è un talento, deve solo pensare a rimettersi in sesto il meglio possibile e non il prima possibile.

  2. Federico Militello

    16 Agosto 2013 at 15:18

    Gabriele, meglio non pensarci…Speriamo che Greco non sia avviato a ripercorrere le stesse orme di Howe…

  3. Gabriele Dente

    15 Agosto 2013 at 01:02

    A Londra 2012 Greg Rutherford ha proprio pescato il jolly! Se penso che uno come lui ha vinto l’oro olimpico, mi fa tanta rabbia pensare a Andrew Howe!…

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