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Golf: il punto sugli italiani dopo l’Open di Francia

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Weekend interlocutorio per gli italiani impegnati all’Open di Francia, torneo tra i più prestigiosi dell’European Tour. Il percorso del Le Golf National si è dimostrato altamente impegnativo, mettendo a dura prova tutto il field presente sui green parigini, test più che mai significativo in vista del British Open, terzo Major stagionale.

Esame importante soprattutto per i nostri rappresentanti più illustri, Francesco Molinari e Matteo Manassero, che non potranno fallire l’appuntamento a Muirfield tra due settimane. E il verdetto è il medesimo per entrambi, avendo concluso il primo in 18ma posizione (+1) e il secondo in 25ma (+2): rimandati. Non c’è mai stato quel definitivo cambio di marcia durante i quattro round, se non per un giro soltanto, che ha evitato ai due un risultato ben più deludente. Chicco Molinari, giunto due volte 2° in questo torneo e su questo campo, non è riuscito a replicare le buone prestazioni degli anni precedenti ancora a causa di un putt deficitario per almeno i primi due round, in cui ne ha tirati 32, decisamente troppi. Il numero si è abbassato nelle due giornate finali, ma sono nella terza il torinese ha potuto trarne vantaggio, realizzando infatti uno splendido 67 (-5). Qualche problema di adattamento ad una parte del percorso, invece, per Manassero, terribilmente in difficoltà nelle seconde 9. In tre round su quattro, il veronese è salito in cattedra solamente nelle prime 4-5 buche, per poi dilapidare quanto di buono costruito nella parte centrale e conclusiva del Le National, in cui bogey e doppi bogey sono fioccati nello score di Matteo. Non uno straordinario biglietto da visita verso il British Open, ma chissà che le prossime due settimane in terra britannica (giovedì scatta l’Open di Scozia) non possano far bene ai nostri due assi.

Non giudicabile Edoardo Molinari, al rientro dopo un mese a causa di problemi ad una mano. Il maggiore dei fratelli torinesi ha comunque sfiorato il superamento del taglio, mancato per un solo colpo. Taglio superato, ma poco altro, per Lorenzo Gagli, il cui 63° posto non ha granché rilevanza in ambito Race to Dubai, dove attualmente il fiorentino è in 98ma posizione. Ancora un torneo concluso precocemente per Alessandro Tadini e Matteo Delpodio, a cui servirà una super seconda parte di stagione per mantenere la ‘carta’.

Una ‘carta’ che invece è sempre più alla portata di Andrea Pavan, vincitore sul Challenge Tour a Bad Griesbach, peraltro davanti a Marco Crespi. Il romano, ora, è 2° nell’ordine di merito del circuito, ma è di fatto 1° (il leader, Koepka, non gioca più sul Challenge Tour) e ha le porte spalancate verso l’European Tour.

 

daniele.pansardi@olimpiazzurra.com

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