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Ciclismo

Giro d’Italia 2013: presentazione sedicesima tappa, Valloire-Ivrea

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Terminata la seconda e ultima giornata di riposo, si riparte in bicicletta al rientro in Italia con la lunga tappa che porterà i corridori da Valloire a Ivrea, di 238 km. Si parte raggiungendo la vetta del Col du Telegraphe, in seguito lunga discesa e conseguente falsopiano che potrerà gli atleti dopo 50 km di corsa sulle pendici del Col du Mont Cenis, gran premio di prima categoria, già scalato in occasione della tappa di Domenica dal versante italiano, ovvero quello meno duro ma più lungo.

Lunghissima discesa per il rimpatrio in Italia e da Bussoleno inizierà la pianura, che accompagnerà i ciclisti fino ai meno 24 km dal traguardo dove è in programma la salita verso Andriate, gpm di terza categoria, 6 km all’8% di media e al 13% di massima, al termine della quale mancheranno 18 km all’arrivo. Discesa relativamente tecnica e tratto pianeggiante che si protrarrà fino al traguardo di Ivrea.

La tappa è adatta alle fughe da lontano, anche se i corridori in avanscoperta potrebbero soffrire i 100 km di pianura verso Andriate se una delle squadre più importanti vorrà fare la corsa sull’ultima salita o tentare un colpo di mano per cercare la vittoria di tappa.

I favoriti rimangono in ogni caso uomini adatti per le fughe, quindi inserirei Felline, Marcato e Colbrelli che hanno dimostrato di sapersi ben adattare a questo genere di tappe e che cercano di conquistare una vittoria prestigiosa al giro. Non è da escludere un colpo di mano dal gruppo con corridori del calibro di Samuel Sanchez e Carlos Betancur. Difficile che si muovano gli uomini di classifica.

nicolo.persico@olimpiazzurra.com

@nvpersie7

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