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Ciclismo

Giro d’Italia 2013, Nibali: “Si restringe la rosa dei corridori da controllare”

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Ecco le dichiarazioni dei protagonisti di oggi, appena conclusasi la tredicesima tappa del Giro d’Italia 2013.

Mark Cavendish: “Quando i fuggitivi erano a 13 minuti i miei direttori sportivi hanno detto alla mia squadra “tirate ora”, i miei compagni si sono impegnati nel stare davanti tutto il giorno, starmi vicino sulle salite e portarmi al traguardo; se dopo tutto questo lavoro da parte della squadra non vinci, non riesci a dormire. Una squadra incredibile, la mia vittoria, con lo sprint partito ai 35o metri, è dedicata al lavoro della squadra”.

Rigoberto Uran: “Ora la nostra situazione di squadra cambia, ma io sto bene, domani cominciano le tappe di montagna, vediamo com’è la mia gamba. Vedo abbastanza bene Cadel Evans, io ho ancora due minuti di distacco da un Nibali molto in forma, è molto difficile.”

Giacomo Nizzolo: “Purtroppo con questo Cavendish è difficile, sappiamo che è il velocista più forte. Io oggi stavo bene, nell’ultimo chilometro ero solo ed ho provato a sfruttare il lavoro della Cannondale ma ho fatto un piccolo errore nel partire troppo tardi nello sprint.”

Vincenzo Nibali: “Con i ritiri di Wiggins ed Hesjedal si restringe la rosa dei corridori che dobbiamo controllare. Domani si ricomincia con le salite, anche se c’è ancora il dubbio per il Galibier (problemi atmosferici, ndr).”

gianluca.bruno@olimpiazzurra.com

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