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Masters Augusta: sarà sfida tra Tiger e Rory?

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Lo spettacolo al National Golf Club di Augusta sta per cominciare. Solo due giorni ci separano dal via del primo Major stagionale, il più ambito e il più amato. 93 i golfisti che si contenderanno la giacca verde, per quattro giornate in cui i colpi di scena e le emozioni non mancheranno di certo. E se già di per sé nel golf è complicato stilare un elenco dei favoriti, nel Masters, poi, diventa un’impresa davvero ardua, perché può succedere davvero di tutto.

Eppure, le premesse potrebbero anche farci assistere ad un duello di fuoco tra chi sogna di avvicinare ulteriormente Jack Nicklaus – a quota sei vittorie – e chi invece insegue ancora la prima vittoria ad Augusta. Stiamo parlando, naturalmente, di Tiger Woods e Rory McIlroy, il primo e il secondo del ranking mondiale. Ma, per questo fine settimana, la lotta per il trono in classifica passerà in secondo piano.
Entrambi si presentano in Georgia con rinnovate motivazioni e, soprattutto, possono sfruttare l’entusiasmo creatosi nei loro ultimi tornei. Il più in forma appare Tiger, tornato a graffiare come solo lui sa negli ultimi tempi, sfoggiando una cattiveria e quel talento rimasti sopiti per qualche tempo. La vittoria in un Major, poi, manca dal 2008 ormai (U.S. Open), decisamente troppi anni.
Rory, dal canto suo, ha reagito splendidamente al sorpasso nel ranking da parte della Tigre, ottenendo un ottimo 2° posto nel Valero Texas Open disputato nel weekend e facendo evaporare le critiche createsi dopo un ombroso inizio di stagione. Gli indiscutibili favoriti sono loro, anche se il precedente dello scorso anno, quando conclusero entrambi al 40° posto, parla chiaro: le sorprese sono dietro l’angolo.

Nel novero dei favoriti, però, non possono non essere inseriti altri fenomeni del golf mondiale, seppur con un pizzico di chance in meno – sulla carta – rispetto ai due sopraccitati. Terzo lo scorso anno, uno dei più amati dal pubblico statunitense, Phil Mickelson, andrà certamente alla ricerca della quarta affermazione ad Augusta, così come continuerà la spasmodica rincorsa di Luke Donald in un Major. Non ha ancora vinto quest’anno, ma ci è andato due volte vicino, Justin Rose e chissà che questa non sia la volta buona per il britannico. Vuole il riscatto Louis Oosthuizen, dopo il playoff perso nel 2012 contro Bubba Watson, campione in carica ma che difficilmente riuscirà a bissare l’impresa di un anno fa. Da tenere d’occhio per la vittoria finale anche Keegan BradleySteve Stricker e Brandt Snedeker, al pari di Lee Westwood.

Foto: washingtonpost.com

daniele.pansardi@olimpiazzurra.com

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