Seguici su

Rugby

Rugby femminile: Inghilterra una sfida impossibile… o forse no!

Pubblicato

il

Torna il Sei Nazioni questo fine settimana e non solo quello maschile. Le ragazze del selezionatore Di Giandomenico scenderanno in campo sabato alle 13 all’Esher  Rugby Club con l’Inghilterra. Occorre ricordare come le Azzurre stiano facendo un ottimo torneo andando ben aldilà delle aspettative. Sulla carta la sfida alle vice-campionesse del mondo era considerata proibitiva. Per dare due numeri l’Inghilterra si è aggiudicata gli ultimi sette tornei, mettendo in bacheca sei volte il Grande Slam. Il bilancio degli ultimi tre anni tra le due formazioni è di tre vittorie per le inglesi che hanno marcato 151 punti, subendone solo otto.

I risultati del torneo in corso suggeriscono però che la partita di sabato potrebbe essere meno scontata di quanto suggeriscano i precedenti. Le inglesi hanno rinunciato a buona parte dell’ossatura della nazionale a XV per dirottare le più forti verso il progetto olimpico del sevens. Teoricamente le giovani sarebbero dovute bastare.  Così non è stato e alla prima sconfitta con l’Irlanda ne è seguita una successiva ancora più inaspettata, contro la Francia.

Sembra che la coppa stia scivolando di mano inglese, e già questo è un evento. A sorprendere è stata soprattutto la sconfitta con la Francia. Francia che l’Italrugby in rosa aveva battuto all’esordio. Street, l’allenatore inglese, sta correndo ai ripari e saranno ben sette le novità rispetto al match di Twickenham. Novità che hanno rivoluzionato soprattutto la mischia, cambiando tutta la prima linea, ma rimischiando le carte di tutto il pacchetto. Anche per le Azzurre ci sono alcuni cambiamenti con il rientro de pilone Colubaly e tra i tre quarti gli inserimenti di Sofia Steffan e Michela Sillari.

Finamente ci sarà inoltre la possibilità di seguire il match in diretta, tramite lo streaming messo a disposizione della Federazione Inglese (http://www.rfu.com/englandwomenlive )

immagine tratta da Scrumqueen.com

Clicca per commentare

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *