Seguici su

Oltre Cinquecerchi

Golf: in attesa del Masters, domani il Trophée Hassan II

Pubblicato

il

Torna in Africa per la settima volta l’European Tour, questa volta in Marocco, per il Trophée Hassan II, da disputarsi sui green del Golf du Palais Royal di Agadir. E’ l’ultimo torneo prima del Masters di Augusta, quindi fondamentale per la ‘messa a punto’ definitiva verso il primo, importantissimo Major della stagione. Il montepremi è di 1.500.000€, di cui 250.000€ spetteranno al primo classificato.

Torna sul circuito europeo Francesco Molinari, solamente alla quarta apparizione stagionale. Il buon feeling con i green nord-africani, come testimoniano il 17° e il 10° posto del 2012 e del 2010, congiuntamente ad un field non di primissimo livello lo pongono come uno dei favoriti per la vittoria finale, ma sul torinese grava ancora l’incognita sull’effettiva forma raggiunta. In teoria, il vero uomo da battere sembra Rafa Cabrera-Bello; lo spagnolo non ha ancora ingranato le marce più alte e l’imminente Masters potrebbe risvegliarlo dal torpore. Possono aspirare al successo anche gli scozzesi Scott JamiesonStephen Gallacher, così come il francese Grégory Bourdy (3° in Malesia), l’inglese Steve Webster, l’altro iberico Pablo Larrazabal e il sudafricano Garth Mulroy. Sarà in gara anche il detentore del titolo, il nord-irlandese Michael Hoey, le cui velleità di ripetersi appaiono, però, spente sul nascere.

Dopo lo splendido 2° posto che ne ha segnato la rinascita, Edoardo Molinari si presenta in Marocco con stimoli nuovi e, soprattutto, forte di un gioco finalmente ritrovato. Sulle ali dell’entusiasmo, il torinese potrebbe anche inserirsi nuovamente nella lotta al titolo, nonostante l’obiettivo primario resti confermare di essere tornato sui livelli che gli competono.
Due eliminazioni al taglio consecutive forse rappresentano solo un leggero periodo di flessione, dopo un ottimo inizio di stagione, ma lanciano comunque segnali preoccupanti per Lorenzo Gagli; ad Agadir, il fiorentino sarà chiamato a dare risposte importanti, per scacciare via i fantasmi di una crisi e per non buttare al vento quanto di buono fatto vedere finora. Al via del torneo anche Matteo Delpodio e Alessandro Tadini, mentre è stato invitato dall’organizzazione anche Marco Crespi, impegnato nel Challenge Tour. Assente Matteo Manassero.

Il PGA Tour conclude il suo percorso di avvicinamento al Masters con lo Shell Houston Open (montepremi $6.200.000, al vincitore $1.080.000) in programma, a partire da domani, sul Redstone GC Tournament Course di Humble (Texas). Per la gioia probabilmente dell’intero field, non ci sarà il “nuovo” n°1 al mondo Tiger Woods, mentre sarà presente Rory McIlroy. Difende il titolo Hunter Mahan, uno dei favoriti insieme a Steve Stricker, Phil Mickelson, Keegan Bradley, Louis Oosthuizen e Brandt Snedeker.

Foto: Ross Kinnaird/Getty Images

daniele.pansardi@olimpiazzurra.com

Clicca per commentare

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *