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Mondiali Calcio a 5: alla scoperta del Portogallo

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Ci sarà il Portogallo sulla strada tra l’Italia e le semifinali dei Mondiali di calcio a 5 in Thailandia. Scopriamo le insidie che nasconde la formazione lusitana.

La compagine iberica vanta un terzo posto nel 2000 come miglior risultato in una rassegna iridata. L’ultimo precedente con la selezione tricolore risale allo scorso inverno ed è benaugurante: gli azzurri, infatti, si imposero per 3-1 proprio nei quarti di finale degli Europei in Croazia.

I rivali di domani possono contare su un attacco che ha segnato sin qui meno dell’Italia (15 contro 22), così come la difesa ha subito di più rispetto a quella del Bel Paese (10 contro 6). Eppure il potenziale offensivo dei lusitani fa paura. Spicca Cardinal, autore di 7 reti e secondo nella classifica cannonieri alle spalle del russo-brasiliano Eder Lima. La stella della squadra, poi, è Ricardinho, uno dei pochi calciatori al mondo in grado di vincere da solo una partita, nonché unico della rosa a giocare all’estero (in Giappone nei Nagoya Oceans).

Nel complesso il Portogallo si presenta come una squadra dal tasso tecnico certamente elevato, temibile in fase realizzativa, ma non così imperforabile nel reparto arretrato, soprattutto se preso in velocità.

L’Italia, poi, non ha mai perso con il Portogallo nella propria storia: un dato che autorizza a toccare ferro.

 

federico.militello@olimpiazzurra.com

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