Seguici su

Ciclismo

Ciclismo su pista: tutto pronto per gli Europei

Pubblicato

il

Archiviata la stagione su strada, il ciclismo si “trasferisce” nei velodromi, tra Sei Giorni, prove di Coppa del Mondo e i Campionati Europei che si disputeranno, nel prossimo weekend, alla Cido Arena di Panevėžys, in Lituania. Saranno tredici le medaglie d’oro assegnate in totale, con l’Americana che è l’unica prova ad essere presente unicamente nel programma maschile, mentre sprint, sprint a squadre, keirin, omnium, corsa a punti e inseguimento a squadre verranno disputati sia tra i ragazzi, sia tra le ragazze.

L’Italia si presenta alla rassegna continentale con una squadra molto giovane, ben allestita dai tecnici Marco Villa ed Edoardo Salvoldi (che domani avremo in esclusiva su Olimpiazzurra): sulla carta, si può sperare quantomeno di eguagliare il bilancio dell’edizione 2011, quando in Olanda Elia Viviani conquistò il bronzo nell’omnium. L’obiettivo più concreto, per la giovane rappresentativa azzurra, è quella di cercare i risultati che valgano in anticipo il pass per i Mondiali del 2013, che si terranno a Minsk in febbraio.

Nel dettaglio, i selezionatori hanno convocato Elia Viviani, Liam Bertazzo, Ignazio Moser, Paolo Simion (fresco di vittoria in CdM a Cali, nell’omnium), Michele Scartezzini e Francesco Ceci tra i maschi, Beatrice Bartelloni, Elena Cecchini, Maria Giulia Confalonieri, Giulia Donato e Chiara Vannucci tra le femmine. Una squadra, come detto, molto giovane, che però potrà tentare di togliersi qualche bella soddisfazione: se Viviani e il ventenne Simion cercheranno di restare in alto dopo i rispettivi, ottimi risultati internazionali, nel femminile possiamo nutrire buone speranze con Elena Cecchini, vincitrice della Coppa del Mondo di corsa a punti nella passata stagione, e col giovanissimo team dell’inseguimento composto da Bartelloni, Confalonieri e Donato, recentemente vittorioso in Colombia e reduce anche dal nuovo record nazionale.  Certo, il livello della concorrenza, soprattutto in casa britannica, è davvero molto alto, ma tante squadre hanno seguito la filosofia del ricambio avvenuto tra gli azzurri e dunque non ci stupiremmo di trovare qualche rappresentante del Bel Paese a lottare in zona medaglie.

foto tratta da bicibg.it

marco.regazzoni@olimpiazzurra.com

Clicca per commentare

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *