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Atletica

“Italia, come stai?”: nuove speranze di medaglia a Londra

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Il fine settimana si è appena concluso e l’Italia si ritrova con nuove frecce al proprio arco in vista delle sempre più vicine Olimpiadi di Londra 2012.

Senza girarci troppo attorno, possono ambire al podio nel salto triplo Fabrizio Donato e Daniele Greco: non male per un’atletica nostrana che, a dispetto di tangibili problemi strutturali, organizzativi e dirigenziali, ha lasciato intravedere segnali di rinascita ai Campionati Italiani con diversi giovani promettenti come Marco Tamberi, José Reynaldo Bencosme e lo stesso Greco.
Per Donato quella londinese sarà l’occasione della vita. Il quasi 36enne laziale gode del miglior stato di forma della carriera, grazie al quale riesce a piazzare con costanza delle misure superiori ai 17.50. L’impressione è che il record italiano di 17.60 potrebbe cadere ai Giochi, il che significherebbe podio quasi certo. L’opportunità, poi, è di quelle ghiotte, perché sarà assente per infortunio il fuoriclasse francese Teddy Thamgo, così come in dubbio resta la presenza del britannico Phillips Idowu. Insomma, si profila una gara aperta a qualsiasi soluzione, in cui anche Daniele Greco, al contrario di Donato molto incostante, potrebbe raggiungere un risultato impensabile sino a qualche settimana fa.

Paolo Nicolai e Daniele Lupo sono entrati ormai ufficialmente nel gotha del beach volley internazionale ed a Londra è facile credere che chiunque, potendo, farebbe volentieri a meno di incontrarli. La coppia tricolore, in effetti, ha dimostrato ormai di potersela giocare ad armi pari con chiunque, come dimostra il successo per 2-0 sui campioni olimpici americani Rogers-Dalhausser, valso il terzo posto nel Grand Slam di Gstaad, secondo podio stagionale nel World Tour dopo la piazza d’onore di Pechino. Considerando anche le formidabili Cicolari-Menegatti in campo femminile, il beach volley italiano può finalmente sognare quella medaglia olimpica che sino ad ora è sempre rimasta tabù.

Infine il pentathlon moderno. Riccardo De Luca ha regalato all’Italia una storica medaglia d’oro ai Campionati Europei e, insieme a Nicola Benedetti, alle Olimpiadi sarà tra i sette/otto contendenti per la conquista di una medaglia. Da atleti di belle speranze e solo sporadicamente in grado di salire sul podio, i due azzurri hanno compiuto un deciso salto di qualità sul piano della continuità di rendimento.
Se De Luca è un pentathleta ormai completo, che eccelle nella scherma, nell’equitazione e nel combined event e che si difende più che discretamente nel nuoto, Benedetti ha proprio nei 200 sl in piscina il suo grosso tallone d’Achille. Quest’ultimo, tuttavia, diventa devastante se non perde troppi punti nelle prime tre prove, perché di gran lunga il migliore al mondo nel combined, una sorta di biathlon estivo. 20 anni dopo, l’Italia tornerà a gioire per una medaglia olimpica anche nella disciplina inventata dal Barone de Coubertin?

2 Commenti

1 Commento

  1. Federico Militello

    9 Luglio 2012 at 17:40

    Sì e ci voleva proprio questa speranza nell’atletica, sperando che possa presentarsi in condizioni accettabili anche la sfortunatissima Di Martino.

  2. Chosenone

    9 Luglio 2012 at 16:09

    Cito (un po’ modificato) Bragagna di ieri: ibernate Donato fino a Londra, fate in modo che non sia toccato questo equilibrio che ha raggiunto. E’ nella forma della sua vita! A questo punto abbiamo una lecita speranza anche nella tanto disastrata atletica!

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