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Ciclismo, le pagelle del Tour: Sagan devastante sugli strappi

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La terza tappa del Tour de France 2012 si è conclusa nel segno di Peter Sagan, che ormai ci sta prendendo gusto con le vittorie in terra francese. Andiamo a vedere come si è comportato lo slovacco assieme agli altri protagonisti.

SAGAN Peter, 10: imperioso. Il giovane talento della Liquigas domina sull’erta finale, 700m al 7,4% di pendenza media, tanto da infliggere distacco cronometrico al secondo classificato. Il corridore della Liquigas si dimostra, data la continua latitanza di Philippe Gilbert, il più forte in questo tipo di arrivi e si candida come favoritissimo per il Mondiale di settembre.

BOASSON HAGEN Edvald, 8: che dire, si è arreso solo al più forte. Se non fosse esistito Sagan, probabilmente, staremmo parlando del corridore di riferimento per la prossima generazione di atleti. Purtroppo per lui si è trovato di fronte ad un mostro del ciclismo.

VELITS Peter, 7: importante prestazione dello slovacco in ottica Mondiale: se Sagan a settembre dovesse avere un punto debole quello dovrebbe essere la squadra. Velits ha dimostrato di poter essere competitivo su percorsi del genere e di poter essere di reale al suo capitano in nazionale.

CANCELLARA Fabian, 7: non straripante come nella prima tappa in linea, si conferma ad alto livello anche su arrivi complicati. Lo svizzero riesce a mantenere la Maglia Gialla senza troppi patemi.

CHAVANEL Sylvain, 7,5: attacca subito dopo l’ultimo GPM e fa tremare il gruppo che riesce a ricucire solo nell’ultimo chilometro. Che la condizione fosse buona si era già capito nel prologo, ma l’azione del francese lascia ben sperare per il proseguo del suo Tour.

MORKOV Michael, MORENO Ruben Perez, GRIVKO Andriy, BERNADEAU Giovanni, MINARD Sebastien, 6,5: questi i 5 coraggiosi che hanno cercato la gloria con un’azione dalla lunghissima distanza. Il loro sogno si è infranto sotto i colpi del gruppo ma meritano comunque un voto alto per l’impegno.

LIQUIGAS, 8: per una squadra che punta alla classifica generale due vittorie in quattro tappe rappresentano un bottino di altissimo livello. Così come di altissimo livello sono le prestazioni di Nibali, che non si fa mai sorprendere e rimane sempre nelle prime posizioni quando conta.

WIGGINS Bradley, 5: dopo un Giro del Delfinato corso in maniera esemplare, il britannico in questo Tour de France si fa spesso sorprendere arretrato, dove si corrono i rischi maggiori. Quest’oggi è stato coinvolto nella caduta ai 500 metri dal traguardo, che, nonostante non gli abbia fatto perdere tempo, sembra avere avuto conseguenze a livello fisico.

gianluca.santo@olimpiazzurra.com

foto tratta da telegraph.co.uk

 

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