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F1, Mondiale 2016: colpo doppio di Rosberg a Marina Bay. Bravi i piloti Ferrari, ma Ricciardo vola…

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Inarrestabile Nico Rosberg. A Marina Bay, il tedesco della Mercedes si è regalato il primo trionfo in carriera a Singapore, nel giorno del suo 200° GP in Formula 1, e si è ripreso la vetta del Mondiale 2016, ri-sorpassando in classifica il compagno di squadra Lewis Hamilton. Un colpo doppio mortifero…?

Ieri, il Bicampione del Mondo in carica è arrivato terzo dietro un Daniel Ricciardo che da due mesi a questa parte sta letteralmente volando a bordo della sua Red Bull. Insomma, analizzando superficialmente il trend dell’infinita lotta intestina tra Rosberg e Hamilton, la sosta estiva ha giovato tantissimo a Nico e fatto perdere smalto a Lewis (prima della ripresa di Spa, reduce da quattro vittorie consecutive…).

Le vittorie in Belgio, a Monza e a Singapore del n.6 della Mercedes costituiscono un’enorme iniezione di punti – in primis – e autostima, in vista della volata finale di questo monocromatico Campionato. A sei gare dal termine, la lotta al titolo 2016 è ancora apertissima, impossibile dire il contrario con appena otto punti a dividere i due compagni di scuderia (ah, a proposito, pare essere ritornata quantomeno la convivenza civile, all’interno del box Mercedes), eppure il vento potrebbe essere definitivamente girato…

Lo scorso anno, Rosberg strabiliò sui circuiti di Città del Messico, Interlagos e Abu Dhabi, fu secondo a Suzuka e Austin (a Sepang si corse in marzo, ndr) e, aspetto senza dubbi ancor più importante, sta dando oggi l’impressione di essere totalmente in fiducia, nonché più “in forma” del team mate.

Anche a Marina Bay, Rosberg è stato dominante in qualifica, scattante al via del GP, inattaccabile in corsa. Non altrettanto possiamo dire di Hamilton: dopo una qualifica mediocre (terzo alle spalle di Ricciardo, ma a sette decimi da Nico!), il n.44 di Stevenage non è riuscito a fare la differenza in gara come da abitudine. Lewis non ha mai impensierito sul serio la seconda piazza di Ricciardo, anzi, si è fatto addirittura infilare dalla Ferrari di Raikkonen al 33° giro. Una vera rarità, ultimamente…

Il box Mercedes ha ieri giocato in difesa sulle strategie, come avviene ormai da un paio di tappe a questa parte, ma a Singapore non ha pagato: proprio ciò non ha permesso al britannico di puntare ad un risultato migliore rispetto al terzo posto conclusivo.

Red Bull e Ferrari speravano di poter sgambettare le Frecce d’Argento sul tracciato cittadino di Marina Bay. Ricciardo ha comunque fatto un figurone (terza piazza d’onore negli ultimi quattro GP) e consolidato il terzo posto iridato sull’accoppiata rossa Vettel-Raikkonen, invece il Cavallino ha pagato a caro prezzo i due passaggi a vuoto singaporiani. L’ormai solita qualifica “inconsistente” (stavolta aggravata dal beffardo problema alla barra anti-rollio sulla vettura di Vettel) e l’errore di strategia da matita blu all’ultimo pit stop, che ha di fatto negato il podio a Raikkonen, bravissimo a superare in pista Hamilton e senza colpe nell’aver subito il “controsorpasso indiretto” da parte di Lewis.

Il quarto posto finale di Kimi è stata una gran brutta delusione, pensando alla super-gara di Iceman; la rimonta di Seb è stata invece esaltante… Partito 22°/ultimo, ha chiuso al 5° posto, proprio dietro al compagno di squadra. Ma la stagione della Ferrari è ormai fin troppo colma di delusioni, rimpianti e piccole gioie “relative”, i numeri “assoluti” dicono che qui la vittoria di un GP è ancora distante e si sta allontanando anche il doppio obiettivo iridato podio Piloti-secondo posto Costruttori. Ricciardo è ora a +26 su Vettel, i bibitari sono a +15 sul Cavallino sempre più Arrancante…

giuseppe.urbano@oasport.it

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