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Judo, ultima giornata Grand Prix di Tashkent: nessun podio per l’Italia. Sorride solo Galeone

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Si è chiusa oggi pomeriggio la tre-giorni internazionale di judo tenutasi sui tatami di Tashkent, settimo Grand Prix del Judo World Tour 2015. Dopo l’esaltante vittoria di ieri firmata da Edwige Gwend, altra giornata negativa per i nostri colori, eccezion fatta per Assunta Galeone (n.17) fra i -78 kg. La judoka napoletana si è vista sfilare il podio dalla britannica  – argento a Londra 2012 – Gemma Gibbons (n.20) nell’ultimo incontro valevole per il bronzo, dopo le vittorie al golden score sulla francese Camara e sulla tedesca Ziech, e la sconfitta in semifinale sempre nell’extra tempo per mano dell’altra britannica in tabellone, Natalie Powell (n.8), poi vincitrice del torneo. Già sotto a causa dell’accumulo di tre shido, l’italiana subiva l’ippon definitivo a cinque secondi dalla fine. Con questa performance, Galeone si conferma tra le prime venti atlete al mondo della categoria.

Male gli altri judoisti italiani. Fra le donne, subito fuori Elisa Marchiò (n.38) nella categoria +78 kg, estromessa dalla lituana Santa Pakenyte (18ima del ranking mondiale). La ventiduenne pluricampionessa nazionale sia juniores che seniores ha subìto dall’inizio alla fine del tempo le iniziative della lituana, capace di mettere a segno un wazari e uno yuko. Vittoria finale per la sudcoreana Kim.

Anche nel tabellone maschile erano impegnati due nostri portacolori, entrambi nella categoria -100 kg: Vincenzo D’Arco (n.131) e Luca Ardizio (n.65). Il primo, dopo essersi sbarazzato dello statunitense Iminov grazie al wazari scaturito dalle tre penalità dell’avversario (contro le sue due), è stato eliminato al turno successivo dal croato Kumric con l’identico score – a parti invertite, però – del turno precedente. E non senza polemiche per l’arbitraggio. Ardizio, invece, è stato battuto per hansoku make, la squalifica dovuta all’accumulo di quattro shido, dal tunisino Ben Khaled. Anche in questo caso non sono mancate le proteste italiane. Sul gradino più alto del podio della categoria -100 kg, il giapponese Aaron Wolf.

 

I podi di oggi

 

– 78 kg: 1) POWELL (Gran Bretagna) 2) MALONGA (Francia) 3) GIBBONS (Gran Bretagna) 3) SOL (Corea del Nord)

+ 78 kg: 1) KIM (Corea del Sud) 2) MA (Cina) 3) SAYIT (Turchia) 3) YU (Cina)

– 90 kg: 1) ODENTHAL (Germania) 2) USTOPIRIYON (Tagikistan) 3) ZGANK (Slovenia) 3) JURAEV (Uzbekistan)

– 100 kg: 1) WOLF (Giappone) 2) KUMRIC (Croazia) 3) BILALOV (Russia) 3) KURBONOV (Uzbekistan)

+ 100 kg: 1) NISHIGATA (Giappone) 2) BATTULGA (Mongolia) 3) ALLERSTORFER (Austria) 3) BREITBARTH (Germania)

 

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Foto: IJF

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