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Nuoto, Federica Pellegrini ci ripensa? “Non ho ancora deciso sul ritiro. Tokyo 2020, chissà…”

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Federica Pellegrini, intervistata oggi da La Gazzetta dello Sport a firma Stefano Arcobelli, lancia l’ennesima bomba della sua unica carriera, tanto in acqua quanto soprattutto fuori. Ritiro dopo Rio 2016? Nessuno l’ha detto. A differenza di Tania Cagnotto, che invece ha già ufficializzato tutto con vista sul matrimonio, la Divina della vasca azzurra non ha ancora deciso nulla. E di certo non lo farà a breve. Ma quel che emerge dalle dichiarazioni della veneta è una grande voglia di nuotare ancora, di non fermarsi il prossimo agosto. Tokyo 2020 la attira, il Giappone è uno dei suoi paesi preferiti. Insomma: perché no?

E’ appena cominciato l’anno olimpico – ha commentato Federica – ma non voglio viverlo come tale, come ultimo della mia carriera anche perché non ho ancora deciso e più giorni passano più la gente mi dice ‘ma no, non smetterci, ripensaci’, vado a casa ‘ma cosa dici, ripensaci’, e poi la voglia c’è sempre: tutto questo mi fa pensare a ciò che potrà essere il futuro, ed è come se la voglia di gareggiare, cioè la mia grande passione, anche a Tokyo, sia già tornata, anzi non è mai andata via“.

Nel 2020 la fuoriclasse del nuoto italiano avrà 32 anni: “Nella mia testa riuscire a fare la quinta Olimpiade che sarà a Tokyo mi attira, essendo pure il Giappone uno dei miei paesi preferiti. Un anno o due di pausa forse ci sarà, ma io continuerò a far palestra. Devo ancora decidere tutto, anche con Filippo Magnini decideremo a Giochi finiti quale strada intraprendere. Lui penso di sì, smetterà, ma io…“. A tutto tondo, la Divina, che parla ancora del suo futuro (“Uscire dallo sport sarà impossibile anche per la vita privata“) e di Gregorio Paltrinieri, che qualche giorno fa aveva appoggiato la sua candidatura al ruolo di portabandiera a Rio. “Ho apprezzato molto il suo tifo per fare la portabandiera, segno che anche dalla squadra azzurra arrivi il sostegno. Non abbiamo mai avuto rapporti di competizione e rivalità, facciamo gare completamente diverse. lui sta facendo il suo percorso ed è un bravo ragazzo – ha detto Federica –. Di sicuro dopo l’oro di Kazan la pressione sarà maggiore per Greg. Sì, il suo oro mi darà meno pressioni“.

La notizia della settimana, sempre con la mente rivolta a Rio 2016, è che la svedese Sarah Sjoestroem parteciperà ai 200 stile libero. “Sapevo che avrebbe nuotato i 200 ai Giochi. Io fino al giorno della gara olimpica non guarderò a niente, visto com’è finita a Kazan? Che alcune favorite non erano in forma“, chiosa l’azzurra. Che per l’addio all’agonismo – la data rimane un mistero – sogna una “spettacolarizzazione del nuoto. Sarebbe bello fare gare evento come all’Arena di Verona che ha le tribune o a piazza San Marco che è più grande. Chi vorrei per la mia? Franzi Van Almsick, Camelia Potec, Laure Manaudou, Missy Franklin, Katie Ledecky, Femke Heemskerk, io e ci metto un’altra italiana, Alice Mizzau. Organizzatela…“.

 

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francesco.caligaris@oasport.it

Twitter: @FCaligaris

Foto da: Massimo Pinca Swimming Cup

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