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SETTEROSA, RIGORI DI BRONZO! Australia battuta e podio Mondiale

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Dodici anni dopo i Mondiali di Barcellona 2003 il Setterosa torna sul podio in una rassegna iridata. Lo fa a Kazan, in Russia, prevalendo sull’Australia nella finale per il bronzo ai tiri di rigore. Decisiva una parata di Laura Teani. 

Inizio ancora una volta difficile per le azzurre. Un timeout chiamato dal CT Fabio Conti, però, è provvidenziale. Dallo 0-2 Bianconi Garibotti e Aiello fanno volare le azzurre sul parziale di 3-2. Da quel momento, la partita diventa equilibrata ed entrambe le formazioni riescono a tenersi testa. Nel secondo quarto sale in cattedra Tania Di Mario, che va a segno due volte e ricuce fino al 6-6 nel quarto quarto. Sarà Aiello, poi, a firmare il 7 oari che vale i tiri di rigore. 

Le azzurre sembrano infallibili, con Teani in porta ad esaltarsi contro Buckling per portare la selezione nostrana sul terzo gradino del podio. Una squadra vera, unita e costruita che è arrivata, ad un anno dalle Olimoiadi, a trivare la propria dimensione in vista dei Giochi di Rio. 

Il tabellino del match: 

Australia-Italia 10-12

Australia: Beadsworth 0, Buckling 1, Lincoln-smith 0, Gofers 0, Yanitsas 0, Konox 0, Webster 2, Mcghie 1, Arancini 0, Southern 2, Halligan 0, Zagame 1, Wakefield 0. All. Mcfadden
Italy: Gorlero 0, Tabani 0, Garibotti 1, Queirolo 0, Radicchi 0, Aiello 2, Di Mario 3, Bianconi 1, Emmolo 0, Pomeri 0, Barzon 0, Frassinetti 0, Teani 0. All. Conti
Arbitri: Buch (spa), Putnikovic (srb)
Note 
Parziali: 2-3 1-2 2-0 2-2 Uscite per limite di falli Knox (A) a 2’45 e Radicchi (I) a 5’32 del quarto tempo. Superiorità numeriche: Italia 4/10, Australia 5/9. Ammonito Conti (cittì Italia) nel secondo tempo. Wakefield (A) ha sostituito in porta Yanitsas dopo il 5-3. Spettatori 2000 circa. Sequenza dei rigori (5-3): Di Mario (I) gol, Southern (A) gol; Barzon gol, Webster gol; Bianconi gol, Beadsworth gol; Queirolo gol, Buckling parato; Garibotti gol.

Foto: profilo Instagram Roberta Bianconi

2 Commenti

1 Commento

  1. Gabriele Dente

    7 Agosto 2015 at 22:20

    In questo mondiale il Setterosa ci ha veramente divertito. Anche se la finale con gli USA probabilmente sarebbe stata diversa i numeri dicono che siamo imbattuti e abbiamo inflitto l’unica sconfitta agli Stati Uniti vincitori. Probabilmente avremmo meritato di più (è una situazione che mi ricorda Italia ’90…).
    Credo che la differenza tra questo Setterosa e quello di Formiconi sia l’intensità mentale che quella squadra sapeva dimostrare in ogni momento. Ma passaggi a vuoto come i primi due quarti della semifinale fanno crescere. E già lo abbiamo visto nella finale per il bronzo. Paradossalmente mi preoccupa più il cammino di qualificazione che l’Olimpiade stessa.

  2. ale sandro

    7 Agosto 2015 at 21:13

    Grandi ragazze, finalmente la rincorsa è completata e si ritorna tra le prime 3 al mondo in un torneo di livello assoluto. Un applauso a tutte, indistintamente. Menzione d’onore in particolare per Aiello e Bianconi e un’altra eterna campionessa che abbiamo potuto ammirare in questi giorni di Kazan, Tania Di Mario. Bravo Conti a cambiare nel momento giusto del primo quarto, per fermare una situazione che sapeva di già visto con l’Olanda.
    Dannati CIO e FINA che non trattano in egual misura donne e uomini che qualificheranno 12 squadre per Rio, con le prime tre dei mondiali con il pass per i Giochi. Cosa che purtroppo non sarà per le ragazze. Ma questo per loro è un obbiettivo sicuramente alla portata.
    Notevole in questi mondiali di sport acquatici ottenere medaglia in tutte e 5 le discipline presenti, mai accaduto prima. Ancora di più superare il record di podi, ora 13, che risaliva a Fukuoka nel 2001, il tutto a 2 giornate dalla fine.

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