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Volley, World League – Italia, le pagelle del riscatto. Giannelli esaltante, Botto super, Zaytsev critico

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Ieri sera l’Italia ha sconfitto l’Australia nella gara2 del terzo weekend della World League 2015 di volley maschile (clicca qui per la cronaca). Di seguito le nostre consuete pagelle e il commento sulla gara del PalaOlimpia di Verona.

 

ITALIA: 7. Il carattere e il cuore si sono visti. Una buona prova per riscattare la disfatta di Jesolo, un gruppo unito che ha lottato su ogni pallone per sconfiggere l’Australia abbastanza tranquillamente.

Berruto rivoluziona nuovamente il sestetto di partenza: Giannelli in cabina di regia, out capitan Travica! Dà nuovamente fiducia a Botto accanto a Zaytsev dove la brutta prestazione di venerdì. Tiene fuori anche Emanuele Birarelli, capitano nel 2014 e vice nel 2015, per riformare la coppia Anzani/Alletti. Sembrava tutta una follia e invece sono state le soluzioni migliori.

Sul gioco meglio non esprimersi, visto il cantiere aperto, anche se si sono viste cose molto interessanti. L’importante era ritrovare un buon atteggiamento: non è mancato. La Final Six ora è vicina e la settimana appena iniziata porta a uno dei weekend più attesi: la doppia sfida al Brasile, con gara1 al Foro Italico di Roma all’aperto!

 

SIMONE GIANNELLI: 8,5. Mauro Berruto si decide dopo la disfatta di Jesolo: fuori Travica, debutto da titolare azzurro per il baby fenomeno di Trento, già capace di rivoluzionare l’ultima Finale Scudetto. Il 18enne, che mercoledì inizierà gli Esami di Maturità, prende in mano la squadra e la trascina. Il gruppo azzurro si trova, lui chiama in causa tutti i suoi compagni, anche se fatica a trovare l’intesa con Vettori. Va a nozze con Botto, Sabbi e Zaytsev ma è bravo anche a inventarsi punti di sua invenzione. Eccellente: ora i banchi di scuola, per recuperarlo in ottica Final Six.

IACOPO BOTTO: 7,5. Che bel modo di riscattare la bruttissima prestazione di Jesolo. Berruto gli dà ancora fiducia e lo schiacciatore lo ripagherà nel modo migliore. Errori totalmente alle spalle, sempre bello tonico e aggressivo in fase offensiva, bella anche la presenza sottorete dove mette in difficoltà gli avversari. Chiuderà l’incontro da top scorer, con 12 punti e il 48% in fase offensiva. Determinante nei momenti critici del secondo e terzo set: riporta sempre in vantaggio l’Italia che poi vola a chiudere.

 

IVAN ZAYTSEV: 6. Critico con se stesso: “Mi arrabbio a fare cose che non so fare. Ma prima di mollare le provo tutte”. A onor del vero la sua prova in ricezione non è stata pessima e il suo sacrificio si è visto: bisogna solo migliorare e ci sono ampi margini. Certo il rendimento ne risente in attacco…

AIMONE ALLETTI: 6,5. Torna a giocare titolare accanto ad Anzani, come già successo nel debutto in Australia due settimane fa. Il padre non sta bene, ma lui gioca benissimo e non teme nulla. Centrale di grandissimo spessore, l’Australia fatica a capirci qualcosa, giganteggia ed è lui a stampare a terra il punto che ci consegna la vittoria. Che cuore!

SIMONE ANZANI: 6. Prova ordinaria dopo lo shock di Jesolo. Regge bene la diga centrale con Alletti, va a referto con 6 punti, si fa sentire a muro. Il suo palazzetto lo premia, anche se vorremmo sempre vederlo esaltante come nella gara2 contro la Serbia.

 

LUCA VETTORI: 4,5. Purtroppo è in serata no. Non riesce a trovare l’intesa con Giannelli, concretizza poco in attacco, polveri bagnate e non ingrana. Subito in avvio di secondo set viene sostituito. Un passo indietro vistoso, soprattutto considerando che a Jesolo era stato l’unico a salvarsi.

GIULIO SABBI: 7. Apporto decisivo. Sostituisce lo spento Vettori, diagonale con Giannelli che gira a meraviglia, 9 punti in praticamente metà partita e il 50% di concretizzazione. In gran serata: questo è il Sabbi che abbiamo imparato a conoscere nei momenti migliori.

 

MASSIMO COLACI: 6,5. Torna ai suoi top livelli e svolge il suo ottimo lavoro da libero come ha sempre ben abituato. Eccellente copertura, l’Australia fatica a metterla a terra anche grazie ai suoi soventi interventi.

EMANUELE BIRARELLI: S.V. Vicecapitano in panchina. Subentra nei vari parziali. Risulta determinante l’ace che regala il 23-21 nel secondo set, suo unico punto della serata.

ANDREA GIOVI: S.V. Entra sul 19-18 del secondo set, uno dei pochi momenti di difficoltà della serata. In quel momento due liberi in campo (non in ruolo chiaramente).

Non entrati: LUIGI RANDAZZO, DRAGAN TRAVICA, OLEG ANTONOV, SALVATORE ROSSINI.

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