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Judo

Judo, gli italiani ancora in bilico per la qualificazione alle Olimpiadi di Parigi 2024

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Irene Pedrotti
Pedrotti / IJF

4 Grand Slam, i vari Campionati Continentali ed il Mondiale di Abu Dhabi. Sono questi gli ultimi appuntamenti principali del calendario internazionale di judo in vista della prossima edizione dei Giochi Olimpici. In tutto, teoricamente, restano dunque a disposizione un massimo di 6700 punti da qui al termine del periodo di qualificazione olimpica verso Parigi 2024.

Tante cose possono ancora cambiare quindi nei ranking entro la deadline del 23 giugno, anche se le occasioni cominciano a scarseggiare e alcuni atleti sono già praticamente certi del ticket a cinque cerchi. In casa Italia, dopo il recente Grand Prix di Linz, la qualificazione diretta è ormai vicinissima (o sicura) in otto categorie di peso: Assunta Scutto nei -48 kg, Odette Giuffrida nei -52 kg, Veronica Toniolo nei -57 kg, Alice Bellandi nei -78 kg, Asya Tavano nei +78 kg, Manuel Lombardo nei -73 kg, Antonio Esposito nei -81 kg e Christian Parlati nei -90 kg.

Nei prossimi mesi a quest’elenco proveranno ad aggiungersi altri atleti attualmente in bilico o costretti ad una difficile rimonta per risalire le classifiche e volare in Francia. Ad oggi il Bel Paese sarebbe dentro di poco nei -66 kg (con uno tra Elios Manzi e Matteo Piras), mentre Gennaro Pirelli è fuori di 221 punti e verrebbe ripescato tramite quota continentale nei -100 kg.

In questo momento l’Italia resterebbe esclusa in quattro categorie: -60 kg e +100 kg al maschile, -63 kg e -70 kg in campo femminile. Situazione disperata nei pesi massimi tra gli uomini, mentre per il resto è tutto aperto ancora. Andrea Carlino e Angelo Pantano non sono così distanti dalla zona pass nei -60 kg, mentre si preannuncia più complicata la rincorsa delle azzurre nei -63 kg (Flavia Favorini ha oltre 1000 punti di gap dall’ultima qualificata) e nei -70 kg (Irene Pedrotti e Martina Esposito devono recuperare circa 600 punti sull’ultimo posto utile). Ovviamente, da regolamento, se Pirelli dovesse rientrare in zona qualificazione diretta liberebbe automaticamente la quota continentale garantendo così una chance aggiuntiva a questo gruppo di judoka.