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Volley, chi sarà il quarto schiacciatore dell’Italia a Parigi 2024? Bottolo perde quota, sale Recine, Sani e Gardini sperano…

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Alessandro Michieletto

L’Italia non è ancora qualificata alle Olimpiadi di Parigi 2024, ma la Nazionale di volley maschile non dovrebbe avere grossi problemi a meritarsi il pass attraverso il ranking FIVB che verrà definito al termine della fase preliminare della Nations League 2024. Il reparto degli schiacciatori sembra poggiare su due titolari acclarati e su una validissima alternativa, ma chi sarà il quarto martello ai Giochi?

Alessandro Michieletto e Daniele Lavia sono i capisaldi della diagonale di banda, giocano insieme a Trento e hanno brillato nelle ultime tre stagioni con la Nazionale. Il CT Fefé De Giorgi non dovrebbe avere dubbi su quella che sarà la coppia titolare ai Giochi, anche in virtù di quanto si sta vedendo in questa annata agonistica. Michieletto ha messo a segno 177 punti in dieci partite disputate ed è il terzo marcatore della Superlega, alle spalle di Theo Faure (191) e Paul Buchegger (181), addirittura davanti a due opposti come Adis Lagumdzija (173) e Kamil Rychlicki (168, il bomber di Trento ha la cittadinanza italiana e potrebbe essere preso in considerazione accanto a Yuri Romanò). Daniele Lavia si sta rivelando meno efficace in fase offensiva (122 punti), ma garantisce un fondamentale equilibrio in ricezione ed è un ottimo metronomo per l’intera squadra.

Agli ultimi Europei i due martelli di riserva erano Tommaso Rinaldi e Mattia Bottolo. Il 22enne attaccante di Modena sta fornendo un contributo interessante alla causa dei Canarini, ha siglato 118 punti e sta anche carpendo alcuni segreti giocando accanto al veterano Osmany Juantorena. Il posto appare garantito per il piemontese, che è più di una riserva di lusso e che rappresenterà una validissima alternativa anche per variare gli schemi e avere più opzioni nei momenti più complicati. Mattia Bottolo è invece ai margini a Civitanova: soltanto scampoli di partita nel girone di andata della Superlega (24 punti) e qualche impiego in Champions League. Il 23enne non appare al momento nella condizione migliore per indossare la maglia azzurra e il Commissario Tecnico potrebbe puntare su altre opzioni.

I più papabili sono Davide Gardini e Francesco Recine: il 24enne è titolare a Padova, ha messo a segno 130 punti e sta crescendo progressivamente; il 24enne sta invece sfruttando le occasioni che gli vengono offerte a Piacenza, dove si trova a fare i conti con una grande concorrenza guidata da Ricardo Lucarelli. Vanno annoverate le interessanti prove di due veterani come Filippo Lanza (135 punti a Taranto, nel suo palmares anche l’argento olimpico a Rio 2016) e Luigi Randazzo (116 punti a Catania), ma verosimilmente non verranno presi in considerazione per la Nazionale. Osmany Juantorena aveva già dato l’addio all’azzurro dopo Tokyo (e comunque sta facendo bella figura a Modena), Ivan Zaytsev (altalenante a Civitanova) è nei fatti fuori dal progetto (indipendentemente dal ruolo).

Una possibile sorpresa potrebbe essere Francesco Sani, che sta convincendo con la maglia di Verona (77 punti in 7 partite). Il 21enne è nato negli USA e ha indossato la maglia statunitense a livello giovanile, sta dimostrando delle buone doti e potrebbe essere valutato attentamente proprio come quarta opzione di banda.

Foto: LiveMedia/Roberto Tommasini