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Formula 1

F1, la Ferrari testa il nuovo motore del 2026: si lavora su una diversa generazione di Power Unit

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Il 13 febbraio la nuova Ferrari sarà presentata e conosceremo le forme della monoposto che darà la caccia al titolo mondiale di F1. Dopo una stagione non positiva, la Rossa si augura di essere all’altezza della Red Bull, dominatrice dell’annata grazie soprattutto a un Max Verstappen incredibile, capace di vincere 19 dei 22 GP andati in scena.

Un progetto molto diverso quello n.676, rispetto alla SF-23, e l’obiettivo è quello di avere a disposizione un pacchetto che possa mettere nelle migliori condizioni il monegasco Charles Leclerc e lo spagnolo Carlos Sainz di rivaleggiare per l’iride. Tuttavia, a Maranello non si lavora alacremente solo pensando al futuro prossimo, ma anche a quello che accadrà nel 2026.

Il riferimento è alla nuova generazione di motori. A questo proposito, come riportato da Motorsport.com, il team del Cavallino Rampante è a lavoro anche sul primo sei cilindri turbo destinato al campionato 2026. Ha debuttato, infatti, il propulsore al banco, dando il via a una concezione di Power Unit diversa, ovvero senza MGU-H e in particolare con una ripartizione della potenza che sarà al 50% fra ibrido e propulsore endotermico.

In Ferrari vogliono essere pronti e quindi i vari reparti sono attivi da questo punto di vista per arrivare tra meno di tre anni nel miglior modo possibile.

Foto: LiveMedia/Xavi Bonilla