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Sci Alpino

Sci alpino, i promossi e bocciati del fine settimana: Shiffrin e Gut in trionfo a Killington. Chapeau Marta Rossetti

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Sofia Goggia

Si è gareggiato solo nel settore femminile nel fine settimana appena passato nella Coppa del Mondo 2023-2024 di sci alpino. Protagoniste le ragazze specialiste delle discipline tecniche, con la solita meravigliosa atmosfera a Killington (Stati Uniti) a fare da corredo a due gare con tanti spunti tecnici interessanti. In attesa del debutto della velocità maschile e dei giganti delle ragazze in programma questo weekend, andiamo a vedere chi viene fuori meglio e chi un po’ peggio dalla due giorni statunitense.

LE PROMOSSE

Mikaela Shiffrin: regina incontrastata. Sulle nevi di casa sua è quasi imbattibile, podio in gigante e vittoria in slalom. Mikaela entra nel ristretto club elitario degli sport olimpici invernali capace di conquistare almeno 90 successi in Coppa del Mondo. A Levi non si era vista la vera Shiffrin, complice anche una botta al ginocchio rimediata pochi giorni prima delle gare in Lapponia, ma sulla “Sperstar” davanti ai suoi tifosi è tornata a dipingere sci; e la favorita per la generale, se mai ci fosse stato un dubbio, non può che essere forse la più grande di tutti i tempi.

Lara Gut: conferma l’estremo feeling ritrovato nel gigante trovando la seconda vittoria su due gare in questa specialità nell’avvio di stagione. Quando non sbaglia tra le porte larghe è difficile tenere il suo ritmo, tecnicamente la svizzera è pure migliorata e viaggia verso il Canada con il vento in poppa. Se anche in velocità il rendimento sarà questo, un pensierino alla lotta per il coppone è più che lecito.

Sofia Goggia e Alice Robinson: due graditissimi ritorni. Dopo un paio di stagioni in cui il gigante era terra di sconfitte con grande lavoro e abnegazione Goggia è tornata ad essere competitiva anche in una terza disciplina. L’azzurra ha disputato due grandi manche, non perfette e forse è proprio questo che ci fa ancora più sorridere perché i margini di miglioramento sono ancora tangibili. La neozelandese si era presentata giovanissima nel Circo Bianco impressionando tutti e arrivando anche a vincere, poi due anni di oblio in cui i risultati non arrivavano fino a sabato, magistrale sulla Superstar e altra sciatrice che si aggiunge ai massimi livelli in gigante. Bentornate!

Marta Rossetti: chapeau per la classe 1999 che finalmente fa vedere al mondo intero il suo potenziale. Dopo la palata nei denti di Levi arriva la reazione di una grande atleta che a Killington si mostra come mai aveva fatto prima riportando l’Italia dello slalom femminile in top-5 per la prima volta dal 2017 quando ci riuscì Chiara Costazza. Per l’azzurra il quinto posto nello slalom di ieri  è nettamente il miglior risultato in carriera, migliorando l’ormai datata undicesima piazza arrivata nel dicembre 2020 a Semmering (Austria). Deve essere solo l’inizio per un’atleta che ha le potenzialità per farci tornare sul podio in slalom, e un risultato che faccia da traino a tutto il movimento italiano che da troppo soffre questa specialità. Menzione d’onore per Lara Della Mea, 15a e anche lei al miglior risultato in carriera.

Lara Colturi: Duemila e sei. Basta ricordare l’anno di nascita della battente bandiera albanese per capire le cartucce che avrà da sparare nell’immediato futuro. Colturi scia divinamente bene e con un movimento tremendamente maturo per una ragazza che compiuto undici giorni fa diciassette anni. In gigante è più avanti che in slalom, e il dodicesimo posto di sabato è li a dimostrarlo, Lara però arriverà anche in slalom e se vuole ha pure le potenzialità per eccellere nella velocità.

LE BOCCIATE

Marta Bassino: inizio in sordina per la piemontese. Quinto posto a Soelden nell’opening stagionale e uscita dolorosa nella seconda manche del gigante di sabato. Marta, dopo una prima manche viziata dai troppi decimi lasciati sul tratto finale che in teoria più le si addiceva, commette un grave errore nella seconda discesa quando stava sciando veramente forte. Non c’è tempo per pensare a ciò che è stato, arriva subito l’occasione il prossimo weekend nei due giganti in programma a Mont Tremblandt.

Petra Vlhova: può essere considerato un fine settimana da bocciatura per chi raccoglie un 2° e un 10° posto? Se si parla della campionessa olimpica e di colei che aveva asfaltato tutte nei primi due slalom di levi forse sì. La slovacca vista sabato in gigante è troppo brutta per essere vera mentre domenica si è dovuta inchinare per l’ennesima volta tra i rapid gates a Killingoton a Shiffrin. In una stagione senza grandi eventi sulla generale ci si poteva fare un pensierino, e un fine settimana come questo non è all’altezza. Anche per lei subito occasione di riscatto nella specialità che l’ha vista più in difficoltà.

Foto: LaPresse