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Calcio

Pagelle Juventus-Verona 1-0: i voti, apoteosi Cambiaso, Szczesny salva, Vlahovic insufficiente

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Moise Kean

A partire dalle ore 20.45 di quest’oggi, sabato 28 ottobre, la Juventus di Massimiliano Allegri ha aperto le porte dell’Allianz Stadium all’Hellas Verona di Marco Baroni. I bianconeri e gli scaligeri si sono affrontati e l’incontro è terminato con il risultato di 1-0; una vittoria importantissima per la Vecchia Signora, attualmente in vetta alla classifica. Ecco di seguito, dunque, le pagelle della sfida.

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PAGELLE JUVENTUS-VERONA 1-0

JUVENTUS

Szczesny 6,5: l’estremo difensore della Juventus nel corso dei primi 45 minuti non viene impegnato particolarmente. Ha però la possibilità di dimostrare di essere in partita in occasione della conclusione di Bonazzoli; il polacco è estremamente reattivo e soprattutto bravo a respingere e tiene il risultato sullo 0-0.

Gatti 6,5: il centrale della Juventus ha un cliente scomodissimo da marcare come Djuric. L’ex Frosinone in ogni caso riesce a tenere bene il campo e argina gli attacchi del gigante scaligero senza mai realmente andare in sofferenza. Poi sul finale dai suoi piedi inizia l’azione del gol di Cambiaso.

Bremer 6: il suo match è positivo; anche lui deve tenere testa a Djuric ma lo fa senza andare in affanno. Nel corso del primo tempo perde un pallone sanguinoso ma per sua fortuna il Verona non ne approfitta.

Rugani 6: si sente poco ma fa tanto lavoro sporco. Deve difendere e lottare e lo fa senza mai andare in sofferenza. Esegue bene il suo compito; gli si può rimproverare probabilmente il cartellino giallo rimediato. Dall’87’ Yildiz: s.v.

Weah 6: uno dei due americani della squadra esce dopo i primi 45 minuti ma non per una bocciatura. La sua gara è buona e dà tanta sostanza al centrocampo juventino; corre, lotta e passa il pallone. Attivo. Dal 46′ Miretti 6: entra al posto di Weah all’inizio del secondo tempo ed è subito arzillo; prova inserimenti e conclusioni ma non trova la rete.

McKennie 5,5: l’americano si vede maggiormente nel corso dei primi 45 minuti ma pian piano sparisce dal gioco. Non viene ricordato per grandi azioni pericolose, si limita a correre nel corso della partita e a smistare qualche pallone, sbaglia anche qualche passaggio, e non da niente di più. Fumoso.

Locatelli 6: gioca davanti la difesa e il suo compito è quello di ripulire palloni oltre a dettare tempi e geometrie. La sua gara è sufficiente ma non ci sono grandi acuti nonostante non spetti a lui fare la differenza. Viene arginato bene dal centrocampo veronese e a volte viene rallentato nella manovra ma tutto sommato sbaglia poco.

Rabiot 5,5: il francese deve fare legna a centrocampo e prova a dare qualità al gioco ma ci riesce solo a tratti. Il suo compito è principalmente quello di contrastare il centrocampo solido e fisico del Verona; pochi gli inserimenti offensivi che lo contraddistinguono, leggermente sottotono.

Kostic 5,5: l’esterno della Vecchia Signora questa sera non ha brillato. Poco presente in fase difensiva, non è si è proiettato troppo spesso in avanti e, in ogni caso, nelle poche sortite offensive non è mai risultato una vera e propria spina nel fianco della difesa veronese. Compitino. Dal 62′ Cambiaso 7: è l’uomo decisivo. Spinge da due passi un pallone semplicissimo in un momento estremamente delicato e regala il +3 ai bianconeri.

Vlahovic 5: il bomber serbo avrebbe dovuto spaccare il match ma non ci è minimamente riuscito. Molto spesso fuori dagli schemi bianconeri, fa fatica a entrare in ritmo partita e si aliena molto spesso. Da uno come lui ci si aspetta nettamente qualcosina in più ma così non è stato. Rimandato. Dall’82’ Milik 6,5: vuole mettere in difficoltà Allegri per il futuro. Entra e combatte; ci mette la testa in occasione del gol dell’1-0.

Kean 6,5: l’attaccante della Nazionale italiana questa sera è a dir poco scatenato. In una forma fisica straripante, svaria su tutto il fronte di attacco e va a raccogliere bassissimo il pallone non attendendo di essere servito. In occasione della prima rete messa a segno e poi annullata, compie un’azione straordinaria, una ripartenza solitaria fatta di tecnica e corsa oltre a un tiro dalla distanza preciso. Nella ripresa trova nuovamente un gol e gli viene di nuovo annullato per una sua sbracciata a inizio azione su un giocatore del Verona: in questo caso un colpo di testa aveva bucato Montipò. Ci ha provato in tutti i modi ma non è riuscito a pungere: resta una partita di spessore la sua; esce nervosissimo. Dal 62′ Chiesa 6: entra subito in ritmo partita; serpentine sul terreno di gioco e freschezza, oltre a tanta velocità.

Allegri 6: il mister toscano della Juventus probabilmente sottovaluta l’avversario come tutta la sua squadra. Parte anche bene schiacciando il Verona la sua formazione, poi però Vlahovic e compagni sono alquanto imprecisi e poco freddi sotto porta. Suo il merito però, di aver mandato in campo Milik e Cambiaso, risultati decisivi.

VERONA

Montipò 5,5: l’estremo difensore del Verona non deve intervenire eccessivamente e sui due gol di Kean non può fare molto. Nella ripresa compie un’ottima parata su un tiro insidioso e mette fuori. In occasione del gol si lascia scavalcare dal colpo di testa di Milik e poi non può fare molto sul tap-in di Cambiaso.

Magnani 6: fa buona guardia e deve fermare gli attacchi della Juventus condotti da Vlahovic, sottotono anche grazie alle barriere innalzate dallo stesso difensore scaligero.

Dawidowicz 6: anche lui porta a casa una prestazione di spessore. Sempre più leader di questa squadra, costruisce una diga davanti la propria porta e lotta su ogni singolo pallone.

Terracciano 6: impeccabile anche lui, 20 anni e non dimostrarli. Gioca con tanta garra e anche serenità, che gli consentono di non andare mai realmente in affanno. Dal 95′ Coppola: s.v.

Faraoni 6,5: la sua partita almeno inizialmente e nel corso dei primi minuti è alquanto anonima. Poi però, nel corso della ripresa, compie un vero e proprio miracolo salvando sulla linea un tiro a botta sicura e porta vuota di Chiesa. Determinante. Dal 73′ Tchatchoua: s.v.

Hongla 6: tantissima quantità a centrocampo. Il camerunense fa sentire il proprio fisico e lotta, rendendo difficile la vita ai giocatori della Juventus. Tanta sostanza. Dal 71′ Suslov 6: entra e non fa rimpiangere Hongla. Nel finale prova anche una pericolosa incursione in avanti, poi vanificata dalla difesa della Juventus.

Folorunsho 5,5: l’ex Bari parte bene ed è sempre arzillo, reattivo e soprattutto solido. Man mano che però la partita va avanti, cala d’intensità e si vede sempre meno. Non commette in ogni caso grossi errori ma si fa ammonire.

Doig 5,5: tanto fumo e poco arrosto. Lo scozzese si vede maggiormente dietro e le sortite offensive sono rare. Non fa molto per arrivare alla sufficienza. Dal 73′ Lazovic: s.v.

Duda 6: gioca dietro le punte e non sfigura. Svaria in avanti, raccoglie il pallone e cerca di servire quando possibile i suoi compagni in profondità. Non si accende particolarmente ma gioca una gara sufficiente.

Bonazzoli 6: non semplice la sua gara contro la solida difesa juventina ma ne esce bene seppur non totalmente vincitore. Il suo compito è quello di raccogliere i palloni serviti da Djuric. Prova qualche spunto che non porta però al gol. Dall’84’ Serdar: s.v.

Djuric 5,5: il gigante del Verona deve fare solamente a sportellate. Nel corso di tutto il match deve sgomitare (una volta lo fa nel vero senso della parola e gli costa il giallo), contro i difensori della Juventus. Pochi acuti, molte sponde.

Baroni 6: prepara benissimo il match. La sua squadra soffre quando c’è da soffrire e riparte per fare male in diverse occasioni. L’undici scaligero resiste e lotta su ogni singolo pallone non arrivando mai in ritardo, poi però crolla sul finale.

Foto: LaPresse