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MotoGP, Jorge Martin: “Ho capito di non farcela già a 6 giri dalla fine. Oggi ho imparato una lezione”

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Jorge Martin è il grande sconfitto del Gran Premio d’Australia, anticipato al sabato. Il venticinquenne spagnolo ha comandato per quasi tutta la gara, ma alla fine è giunto solo quinto, venendo volato via nel finale dal quartetto di inseguitori che aveva in precedenza seminato. Alfine, il rischio di montare mescola morbida al posteriore non ha pagato, affossando l’iberico.

Il madrileno, ora scivolato a -27 da Francesco Bagnaia in campionato, ha così commentato l’accaduto ai microfoni di Sky Sport MotoGP: “Adesso è facile dire che la soft non sarebbe arrivata fino al traguardo. Ho fatto una bella gara. Ho guidato molto bene, in maniera pulita, senza usare troppo il posteriore pensando proprio agli ultimi giri. Sono riuscito a dare un bel distacco, ma a un certo punto la gomma è proprio andata. Non c’era più e mi hanno preso. Se il Team era d’accordo con la mia decisione di scegliere la soft? Assolutamente sì. Anzi, forse mi è mancato proprio qualcuno che mi mettesse la pulce nell’orecchio, dicendomi di non farlo”

“Ho capito che non ce l’avrei fatta già a 6 giri dalla fine. Lì ho compreso come la gomma fosse ormai andata. Ho provato ad appoggiarmi un po’ più a destra, a frenare in maniera diversa. Però mi sono reso conto che così facendo avrei rischiato di cadere. Mi è tornata una mezza speranza a un paio di giri dalla fine, ma niente da fare. Quando mi hanno preso ho provato a difendermi, ma era impossibile”. 

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“Qual è il mio stato d’animo? Più o meno lo stesso di Mandalika. Anzi, diciamo che in Indonesia mi è pesato molto di più. Lì avevo vinto e ho buttato il successo al vento. Oggi ho preso una decisione sbagliata. Ho corso bene e so che domani posso vincere la Sprint. Sicuramente quanto successo oggi è una lezione per il futuro. L’anno prossimo non ricapiterà”.

Foto: Valerio Origo