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Scacchi, World Cup 2023: Carlsen e Praggnanandhaa pattano la prima della finale. Abasov avanti su Caruana per il 3° posto

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Magnus Carlsen, Praggnanandhaa

Si avvia alla conclusione la World Cup 2023 di Baku, in Azerbaigian: oggi al via le finali per il 1° e il 3° posto nel settore Open. Se in quella per la vittoria finale arriva la patta tra Magnus Carlsen e Rameshbabu (R) Praggnanandhaa, con l’indiano in possesso del Bianco, per il gradino più basso del podio l’azero Nijat Abasov sorprende Fabiano Caruana, e ora per l’italoamericano c’è l’obbligo di vittoria domani per poter giocare gli spareggi.

Partiamo, chiaramente, dalla Praggnanandhaa-Carlsen. Il prodigio indiano, nato nel 2005 (per intenderci, il norvegese era già Grande Maestro e aveva 15 anni), gioca subito 1. c4, l’Apertura Inglese, nella quale poi entra nella variante dei Quattro Cavalli con la linea di fianchetto di Re alla quarta mossa (4. g3). Carlsen cerca, con 6… Cf6, di evitare tutte le linee note della teoria (questo, del resto, è un seguito raro, ma che come Nero vale la pena giocare). Una mossa dopo si è del tutto fuori dai sentieri battuti. A dire la verità, non succede praticamente niente che possa indicare un vantaggio dell’uno o dell’altro, e la posizione rimane pari fino all’accordo per l’equa divisione del punto alla 36a mossa.

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Ben diverso l’accaduto nella Abasov-Caruana. Fabiano, probabilmente ancora scosso dal fatto di aver sprecato non poco contro Praggnanandhaa, viene sostanzialmente guidato dentro una Catalana chiusa dall’azero. Fino alla decima mossa si entra nella variante più conosciuta, poi Caruana devia un po’ (ma non troppo) con 10… Cbd7, comunque la terza più giocata e arma di Aronian e Dominguez Perez. La fine della teoria arriva dopo 13 mosse, con Abasov che aggiunge lentamente pressione sull’arrocco del Nero. Dopo averla alleggerita con 22. De3, però, l’azero non crede ai propri occhi quando Caruana gioca la pessima 23… Db4, che a lungo andare è solo causa di minacce di reti di matto varie e, comunque, fa sì che il Bianco possa liberare tutta la propria potenza sul lato di Re. Alla 25a l’italoamericano abbandona.

Domani per entrambi i confronti la seconda sfida; Praggnanandhaa punta ancora a diventare il più giovane vincitore della World Cup, che è anche uno dei pochissimi eventi che manca nella bacheca di Carlsen. Teoricamente la finale per il 3° posto significherebbe Torneo dei Candidati, ma è già noto che, a questo proposito, il numero 1 del mondo ha già “di fatto” spedito in Canada nell’aprile 2024 entrambi i contendenti, poiché di rientrare nel ciclo mondiale ad oggi non ne vuole sapere.

Foto: FIDE / Stev Bonhage