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Roland Garros 2023, Iga Swiatek sa soffrire ed è ancora campionessa! Muchova dà battaglia ma si arrende in tre set

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Iga Swiatek

Iga Swiatek rimane regina del Roland Garros, ma quanta fatica. La numero 1 al mondo ottiene il quarto titolo Slam della carriera, il terzo sulla terra rossa parigina, battendo la ceca Karolina Muchova con il punteggio di 6-4 5-7 6-4 in due ore e cinquanta minuti di partita e diventando la prima da Justine Henin a confermare il titolo sul Philippe-Chatrier.

Dall’altra parte Muchova ha avuto la forza di ribaltare una partita apparsa chiusa dopo poco più di un’ora, mettendo in estrema difficoltà una giocatrice che, fino ad oggi, sembrava quasi inscalfibile sul mattone tritato: la delusione è tanta, sottolineate dalle lacrime durante la premiazione, ma si consola con il suo best ranking, sarà sedicesima al mondo da lunedì, e con l’affetto del pubblico al momento di alzare il piatto del secondo posto. 

DOMINIO NEL PRIMO SET, MA POI…

La numero 1 al mondo fa immediatamente la voce grossa in risposta. Muchova sembra non avere armi per impensierirla nello scambio, quando si va di manovra fa fatica ad imporsi. E così arriva un break immediato che instrada immediatamente la frazione. Dopo una partenza del genere, la ceca potrebbe perdere mordente, ma rimane con la mente attaccata alla sfida e nel quinto gioco accarezza anche l’idea del controbreak, dopo qualche errore di Swiatek. Che però rimane lucida, annulla la chance e nell’ottavo gioco si guadagna un altro break, chiudendo sul 6-2.

E il secondo set inizia nella stessa maniera: polacca aggressiva in risposta e break immediato nel secondo gioco. Ma stavolta le strade si diramano: nel quinto gioco c’è di nuovo la reazione di Muchova, che finalmente approfitta degli errorini disseminati della numero 1 al mondo e riprende la partita per i capelli.

SWIATEK VA IN TILT

E questo imprevisto manda in tilt il computer Swiatek, che continua a non apparire fluida, con più errori di quanto dovrebbe. I turni al servizio diventano delicatissimi, per due volte perde il servizio in maniera inopinata mandando la ceca a servire per il set. E se la prima volta viene graziata, la seconda vede Muchova imporsi dopo un lungo braccio di ferro: si va al terzo.

Ed essere arrivata per la prima volta al set decisivo in una finale Slam sembra inficiare sulla numero 1 al mondo, che sbanda vistosamente e concede il break a zero in apertura.

REAZIONE LEONINA, SWIATEK VINCE SAPENDO SOFFRIRE

La regina pare sul punto di crollare, ma tira fuori una reazione leonina, la sua palla torna a filare e con un parziale di 12 punti a 2 rimette le cose a posto. La partita però regala ancora momenti di dramma. Al momento del cambio palla, Swiatek perde nuovamente confidenza con i propri colpi e il dritto lungolinea di Muchova torna a far male, con la ceca che guadagna il break.

Che può essere decisivo, ma invece la numero 1 al mondo ha la forza emotiva di rimanere nella sfida, facendosi aiutare anche da un errore marchiano dell’avversaria che sbaglia una facile volée per confermare il break: è il momento di svolta, con la polacca che ottiene il controbreak e si porta a un gioco dal suo terzo titolo. La ceca va a servire ma perde la trebisonda quando conta: schiaffo di dritto sbagliato per il doppio match point, e la tensione la porta a commettere un doppio fallo che chiude la sfida, con Swiatek che si inginocchia in lacrime, di gioia e di sfogo della tensione.

LE STATISTICHE

Pochi, pochissimi vincenti oggi per la polacca, solo 19 contro i 30 di Muchova, che per rimanere a galla compie anche più errori, 38 a 27. La Swiatek ha messo in mostra alcuni punti deboli del suo gioco, come al servizio ma soprattutto a rete, con un brutto 19/24 complessivo. Ma alla fine la sua esperienza a questi livelli ha prevalso, permettendole di vincere la sua quarta finale Slam su altrettante disputate. La prima in tre set: e se ha imparato anche a soffrire, ne vedremo delle belle in futuro.

Foto: LaPresse