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Scherma, Coppa del Mondo 2023: gli spadisti non possono quasi più sbagliare. Tanti podi azzurri, ma manca la vittoria

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Un fine settimana davvero molto intenso per la scherma italiana, impegnata su più fronti con un doppio appuntamento per fioretto e spada. Non sono mancate le soddisfazioni con tantissimi podi da parte dei nostri portacolori, anche se anche questa volta è mancato l’ultimo passo, quello che porta alla vittoria. Molto importanti erano anche le due prove a squadre nella spada, dove c’è stato un improvviso passo falso.

In questo recap del weekend schermistico partiamo proprio dalla nota più dolente, il nono posto degli spadisti azzurri ad Istanbul, che fa iniziare in salita il cammino di qualificazione olimpica. L’Italia è stata eliminata agli ottavi di finale dall’imprevedibile Kazakistan, che poi ha clamorosamente ottenuto la vittoria, battendo in finale l’Olanda, altra grandissima sorpresa. Una domenica pazza per la spada maschile, visto che anche la Spagna ha chiuso quarta e addirittura l’Argentina è arrivata tra le prime otto, perdendo il proprio quarto di finale con i kazaki solo all’ultima stoccata.

Un incidente di percorso probabilmente per gli spadisti azzurri, che sono comunque stati poi bravi a non perdersi via e a centrare il nono posto, miglior risultato possibile in quel momento. Un passo falso inaspettato visto che il giorno prima nell’individuale Davide Di Veroli si era confermato sul podio e Federico Vismara aveva raggiunto i quarti di finale. Un risultato eguagliato anche da Enrico Garozzo e forse l’esperienza del siciliano potrebbe fare molto bene ad un quartetto azzurro che ora sa di non poter più sbagliare nelle prossime gare e che potrebbe avere molta pressione addosso.

In campo femminile è arrivato un piazzamento ai piedi del podio per l’ormai consolidato quartetto Fiamingo-Santuccio-Navarria-Isola. Peccato per la sconfitta nella finalina per il terzo posto con la Polonia, ma comunque è stato un buon inizio di qualifica olimpica per una formazione che è sempre molto costante e che può e deve puntare ad ogni gara al bersaglio grosso. Una nota di merito nell’individuale del sabato per un’ottima Gaia Traditi, che ha centrato il primo podio della carriera.

Dalla spada al fioretto dove non erano previste prove a squadre, essendoci il Grand Prix di Shanghai. Sono arrivati due secondi posti, al femminile con una Martina Batini che ha mancato il successo finale all’ultima stoccata e che, visti i risultati positivi di questa stagione, comincia a lanciare la sua candidatura per tornare ad essere una delle componenti del quartetto azzurro; mentre al maschile è stato Francesco Ingargiola a spingersi fino all’ultimo assalto, battendo in precedenza i compagni di squadra Marini, Macchi e Garozzo, andando a prendersi il primo podio della carriera.

Purtroppo anche in questo fine settimana non è arrivata la vittoria. L’Italia resta una nazione di riferimento nella scherma mondiale, ma va comunque notato come si sia alzato ulteriormente il livello rispetto al passato. La scherma sta diventando sempre di più uno sport globale e dove tante nazioni ora possono dire di essere competitive. Non è scontato avere una nazionale al completo in quel di Parigi, con gli azzurri che dovranno stare attenti ad ogni tappa di Coppa del Mondo, per non arrivare a giocarsi tutte le chance nel Mondiale di casa di Milano, dove la pressione sarà altissima.

FOTO: Bizzi/Federscherma