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MotoGP, Maverick Viñales: “Tanti piloti si devono calmare, dobbiamo dare un esempio alla Moto3”

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Maverick Viñales

Weekend da dimenticare sul piano dei risultati a Le Mans per Aprilia ed in particolare per Maverick Viñales, solo nono nella Sprint del sabato e costretto al ritiro nel Gran Premio di Francia 2023 della MotoGP in seguito ad un incidente con la Ducati di Francesco Bagnaia nelle battute iniziali della corsa. Il 28enne spagnolo è finito a terra insieme al campione del mondo in carica mentre i due stavano battagliando per il terzo posto.

Io e Pecco siamo piloti da fair play, di solito non buttiamo fuori nessuno. In queste gare però ci dobbiamo calmare un po’, perché altrimenti non arriva nessuno alla fine della stagione. Si può dire che è stato un incidente di gara. Noi due abbiamo dato alla Race Direction il nostro punto di vista e ci siamo messi d’accordo e basta. Ormai non puoi fare nulla, la gara è finita. Prendere zero punti in una gara che oggi potevo vincere è dura“, dichiara l’ex pilota della Yamaha ai microfoni di Sky Sport.

Sulla lite con Bagnaia subito dopo l’incidente:Con l’adrenalina è così. È tutto il fine settimana che ci sto provando e ci sto provando, ma o mi portano largo o mi buttano fuori… Arriva un punto in cui sei abbastanza stufo e sei al limite. La cosa più importante, e non lo dico per Pecco, è che tanti piloti si devono calmare un po’ e alla fine dobbiamo dare un esempio alla Moto3. Deve servire a questo“.

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Mi ero inca**ato molto oggi dopo la caduta perché sentivo di avere il potenziale per vincere. Oggi avevo quella sensazione e mi è dispiaciuto molto. È stata dura accettare di essere finito per terra. Io e Pecco siamo piloti abbastanza puliti e non aveva senso litigare. Quello che succede in pista rimane in pista, e fuori è un’altra storia“, prosegue Maverick.

Per quanto riguarda invece il suo punto di vista sulla dinamica del crash:Ho passato Pecco magari in maniera troppo pulita. Sono andato un filino largo, poi ho fatto il cambio di direzione e mi sono toccato con lui in quella zona lì. Pensavo che mi avrebbe lasciato un po’ più di spazio e alla fine ci siamo toccati. Io non ho visto Pecco, non era nella mia visuale. Nel primo impatto penso che mi abbia toccato il freno davanti e mi ha scomposto la moto, a quel punto non potevo fare più nulla. Volevo riuscire a restare in sella, ma il muro era troppo vicino”.

Credit: MotoGP.com Press