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Ciclismo

Giro d’Italia, Davide Cassani sulla tappa mutilata: “Non c’erano freddo e situazioni difficili, solo un po’ di pioggia”

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Davide Cassani

Il Giro d’Italia 2023 sta vivendo uno dei momenti più bui della sua storia recente. Gli organizzatori sono stati costretti a stravolgere la tredicesima tappa sotto la spinta di alcuni corridori, i quali hanno manifestato preoccupazioni per condizioni meteo ritenute pericolose. L’attesissima frazione alpina che proponeva Gran San Bernardo, Croix de Coeur e l’arrivo in quota a Crans Montana è stata mutilata: tagliati 125 km, non si affronterà la prima ascesa prevista dal programma originario, si partirà direttamente alla base della Croix de Coeur alle ore 15.00 per un totale di 74,6 km e soltanto 2900 metri di dislivello contro i 4400 originari.

Poi il meteo si è rivelato tutt’altro che inclemente: sul San Bernardo piovigginava e c’erano 5-6 °C, sulla Croix de Coeur qualche goccia d’acqua e temperature attornoa gli 8 °C. Davide Cassani, ex CT della Nazionale Italiana e ora tornato a essere voce autorevole in Rai, è stato molto chiaro nella sua analisi rilasciata attraverso i microfoni del network pubblico: “Non ho trovato nulla di difficile, abbiamo trovato un po’ di pioggia. Non ho trovato freddo o situazioni assolutamente difficili, tutt’altro. Mi sembra che la situazione stia peggiorando“.

Il romagnolo si è soffermato anche sulla tanto temuta discesa della Croix de Coeur:  “I primi 4 km di discesa sono molto, molto complicati. La strada è stretta, hanno sistemato l’asfalto, c’è ghiaino. Poi la strada diventa all’improvviso più larga ma l’asfalto è imperfetto. Gli ultimi 15 km sono tipici delle classiche discese svizzere in cui puoi scendere anche a 80 km/h se c’è asciutto. Nella seconda parte della discesa nulla di segnalare, poi si arriva a fondovalle e poi c’è tutto il tratto di pianura con vento favorevole“.

Foto: Lapresse