Seguici su

Ciclismo

Giro d’Italia 2023, quando le prossime montagne? Coi, Giau, Tre Cime di Lavaredo e Monte Lussari: spettacolo fino a sabato!

Pubblicato

il

Geraint Thomas Giro d'Italia

Abbiamo dovuto attendere più di due settimane, ma alla fine al Giro d’Italia lo spettacolo è arrivato. Una Corsa Rosa che non decollava per l’attendismo degli uomini di classifica e che invece sulla salita del Monte Bondone ha mostrato imprevedibilità e battaglia fra i big.

Uno spettacolo che si riproporrà anche nei prossimi giorni, a partire da giovedì: la diciottesima sarà una tappa piuttosto ostica con il Passo della Crosetta (11,6 km al 7,1% di pendenza media) da affrontare dopo pochi chilometri e un finale decisamente intenso con Forcella Cibiana (9,6 km al 7,8%), Coi (5,8 km al 9,7%) e Val di Zoldo (2,7 km al 6,4%), salite racchiuse in poco più di 30 chilometri.

Il piatto forte è previsto per venerdì, con la frazione che prevede l’arrivo alle Tre Cime di Lavaredo (7,2 km al 7,6% e picchi al 18%). Non solo la storica salita delle Tre Cime: prima verranno affrontati Passo Campolongo (3,9 km al 7%), Passo Valparola (14,1 km al 5,6%), Passo Tre Croci (7,9 km al 7,2%), ma soprattutto il Passo Giau (9,9 km al 9,3%), salita iconica del Giro d’Italia e della Maratona delle Dolomiti, la principale granfondo per cicloamatori.

Fuochi d’artificio anche sabato, con la cronoscalata al Monte Lussari: salita da 7,3 km al 12,1% di pendenza media e punte addirittura al 22%. Non solo la salita, ma un tratto di pianura a partire da Tarvisio che lo precederà che sarà da veri cronoman. L’ultimo scoglio prima della passerella di Roma, ma queste tre tappe decideranno inevitabilmente la classifica generale e non si potrà giocare a nascondino.

Foto: Lapresse