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Nuoto, Nicolò Martinenghi verso gli Assoluti: Tete cerca l’en plein nella rana pensando a Fukuoka…

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Nicolò Martinenghi

Il padrone della rana italiana vuole (ancora) trasformarsi in re. Dopo l’anno straordinario del 2022, Nicolò Martinenghi ai Campionati Italiani Assoluti Primaverili di Riccione cerca conferme in vista dei Mondiali di luglio di Fukuoka che apriranno la corsia verso i Giochi di Parigi 2024.

Non è uno che si pone obiettivi a lungo termine Tete e lo ha più volte dichiarato. Cerca traguardi a brevissima e media distanza perché il futuro pesa mena (sulla testa e sul fisico) se lo si affronta un giorno alla volta. Ma è inevitabile che il campione mondiale ed europeo dei 100 rana, oro iridato anche nei 50 ed europeo sulla stessa distanza, abbia nella testa non solo il 2023.

L’allievo di Marco Pedoja a Riccione parte da favorito in tutte le distanze della rana, non solo i 50 e i 100, ma anche i 200. In tutte le gare, infatti, ha il miglior crono di partenza.

Alle sue spalle si preannuncia bagarre con lo squadrone di Imola (Simone Cerasuolo, Federico Poggio, Andrea Castello) che di certo non starà a guardare.

Gli avversari sono cresciuti e Martinenghi se n’è già reso conto agli Assoluti di dicembre (in corta), Tete sa che non può distrarsi, ma la lotta serrata alle sue spalle offre stimoli nuovi al varesino che in campo internazionale ha perso l’avversario degli avversari, lo sparring partner perfetto di mille volate al fotofinish nelle vasche internazionali.

Con Adam Peaty in bornout, che si ha fermato ai box per tutelare la propria salute mentale, come lui stesso ha dichiarato è scontato ipotizzare che Martinenghi possa avere la corsia spianata verso Fukuoka. Una opportunità e allo stesso tempo una responsabilità per il 23enne dell’Aniene che certamente conferma le sue potenzialità e mette le giuste e proporzionate pressioni, ma allo stesso tempo è stimolo per nuovi orizzonti di ambizioni.

Per il Giappone però intanto bisogna qualificarsi e Riccione è una opportunità troppo ghiotta per lasciarsi sfuggire il tempo limite alla prima occasione. Staccare subito il biglietto per Fukuoka significherebbe già mettere una ipoteca sulla costruzione di un (altro) podio iridato.

FOTO: LA PRESSE