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Ginnastica e cultura fisica

Ginnastica ritmica, Sofia Raffaeli vince in Coppa del Mondo! La Formica Atomica domina a Tashkent

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Sofia Raffaeli

Sofia Raffaeli ha vinto il concorso generale nella terza tappa della Coppa del Mondo 2023 di ginnastica ritmica. La Campionessa del Mondo all-around si è imposta sulla pedana di Tashkent (Uzbekistan), dopo aver trionfato ad Atene e aver conquistato il secondo posto a Sòfia. La ribattezzata Formica Atomica ha letteralmente sbaragliato l’intera concorrenza, salendo sul gradino più alto del podio con il punteggio complessivo di 131.850: dopo lo show inscenato ieri tra cerchio (34.900) e palla (32.950), la 19enne marchigiana si è confermata anche tra clavette (32.050) e nastro (31.950), chiudendo con il miglior riscontro su tutti gli attrezzi.

L’allieva di Julieta Cantaluppi ha festeggiato con addirittura 5.6 punti di vantaggio nei confronti della padrona di casa Takhmina Ikromova (126.250), mentre la tedesca Margarita Kolosov (125.200) ha completato il podio precedendo la slovena Ekaterina Vedeneeva (122.200) e la connazionale Darja Varfolomeev (120.300).

Sofia Raffaeli, detentrice della Coppa del Mondo sul giro completo, tornerà in pedana domani per disputare le quattro Finali di Specialità (prova non previste alle Olimpiadi, dove si gareggia soltanto nel concorso generale). L’azzurra ha espresso la propria soddisfazione attraverso i canali federali: “Sono contenta della vittoria, ma soprattutto perché gara dopo gara si vede che stiamo lavorando bene. Posso fare ancora meglio e migliorare, già da domani con le finali per attrezzo. Non vedo l’ora di rifare gli esercizi domani per migliorare la qualifica, per fortuna mi sono qualificata per tutti e quattro“.

Le Farfalle guidate da Alessia Maurelli erano assenti a questo appuntamento , dopo non aver brillato nell’all-around in occasione delle ultime tappe (salvo riscattarsi negli atti conclusivi con i singoli attrezzi) e torneranno in gara nel weekend del 21-23 maggio a Baku (Azerbaijan). A vincere tra le squadre è stata la Cina (63.500) davanti a Germania (57.700) e Uzbekistan (57.300), visto che erano assenti anche le altre corazzate Bulgaria, Israele, Spagna, Ucraina.

Foto: Simone Ferraro/FGI