Seguici su

MotoGP

Moto2, GP Argentina 2023: Pedro Acosta contro tutti, l’Italia ci prova con Arbolino e Vietti

Pubblicato

il

Pedro Acosta

Da venerdì 31 marzo a domenica 2 aprile il circuito di Termas de Rio Hondo ospiterà il weekend valevole per il Gran Premio dell’Argentina 2023, secondo atto stagionale del Mondiale Moto2. Pochi giorni dopo il round inaugurale di Portimao, ci sarà la possibilità di verificare nuovamente i valori in campo su un tracciato completamente diverso in modo da comprendere meglio il probabile andamento della corsa al titolo.

Pedro Acosta, a differenza del suo anno da rookie, ha infatti ripetuto gli impressionanti riscontri dei test invernali anche nel primo GP, mettendo in scena una prova di forza davvero notevole e lanciando un segnale importante al resto della griglia. Il giovane fenomeno di Mazarrón è il favorito d’obbligo anche in Sudamerica e proverà dunque a consolidare la sua leadership nel Mondiale.

Per quanto visto in Portogallo, gli unici due avversari credibili sarebbero il connazionale spagnolo Aron Canet (ottimo 2° in Algarve restando in scia ad Acosta per quasi tutta la corsa) e l’azzurro Tony Arbolino (3° in grande rimonta dopo una qualifica negativa), tuttavia a Termas de Rio Hondo potrebbero emergere altri piloti in grado di battagliare per le posizioni di vertice.

MotoGP, Miguel Oliveira non sarà al via del GP d’Argentina. Saranno 4 gli assenti a Termas de Rio Hondo

Celestino Vietti sembra finalmente in ripresa dopo un finale di 2022 da incubo e ha dimostrato una buona velocità a Portimao (la gara è stata compromessa dal doppio long lap penalty), inoltre ha vinto l’ultima edizione del GP argentino. Enorme voglia di riscatto in casa Speed Up, con Alonso Lopez alla ricerca di un cambio di marcia dopo un avvio di stagione molto deludente e con Fermin Aldeguer che torna sulla pista in cui l’anno scorso aveva stabilito il record come pole-man più giovane di sempre in Moto2. Da non sottovalutare anche altri outsider come Filip Salac, Manuel Gonzalez, Sam Lowes, Jake Dixon, Albert Arenas, Somkiat Chantra e Joe Roberts.

Credit: MotoGP.com Press