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Calcio, Serie A: Roma nervosa pensa poco al campo. Il Sassuolo espugna l’Olimpico, ma che Laurienté

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Domenico Berardi

Oggi domenica 12 marzo a partire dalle ore 18.00 Roma e Sassuolo si sono affrontate nella gara valida per la 26ma giornata di Serie A. I neroverdi di Alessio Dionisi sono riusciti a piegare i padroni di casa troppo nervosi e non in grado di concentrarsi puramente sul match. Il risultato finale è stato quello di 3-4. Una dura batosta per i giallorossi, che continuano dunque a portare avanti un campionato altamente incostante. Si pensi che sino alla scorsa giornata sono riusciti a battere la Juventus in massima serie, perdendo la sfida precedente però a Cremona e regalando il primo successo stagionale ai grigiorossi.

Adesso la Roma gravita al 5° posto in campionato e se vuole rimanere aggrappata alla lotta Champions League, e dunque puntare alle prime quattro posizioni, non potrà più sbagliare da oggi. La compagine della Capitale era in totale emergenza viste le assenze di  Llorente, Solbakken, Pellegrini e Belotti e inoltre sulla panchina era assente anche Mourinho. Perché? La Corte Sportiva d’appello ha infatti confermato la squalifica di due giornate al portoghese per l’espulsione di Cremona nei giorni scorsi, e il marasma generale ha avuto gravi ripercussioni anche sulla prestazione dei giallorossi. Resta in ogni caso splendida la prova del Sassuolo, in grado di segnare 4 reti in trasferta e davanti al pubblico di fede romanista. Ma ecco di seguito il racconto del match.

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IL RACCONTO DI ROMA-SASSUOLO

Laurienté un incubo costante

Nei primi minuti di gara la Roma si presenta subito bene e in ritmo. Dopo appena 3 minuti uno splendido lancio di Matic trova l’olandese Wijnaldum, che stoppa la sfera e calcia con forza: ma Consigli è bravo a bloccare il pallone seppur in due tempi. Passano 3 minuti e ancora Roma: questa volta Abraham calcia di poco al lato. Al 13esimo però si accende il Sassuolo per la prima volta e trova il vantaggio: Pinamonti calcia, Rui Patricio non trattiene il pallone e Armand Laurienté con un facile tap-in buca l’estremo difensore, è 0-1. Il check del VAR non toglie la rete al giocatore neroverde.

Passano 5 minuti e ancora Laurienté è bravo in ribattuta, dopo il tiro di Berardi a insaccare la sfera e portare i compagni sullo 0-2. La Roma la riapre al 26esimo minuto con Nicola Zalewski. Cross di Spinazzola sul secondo palo, e il quinto di centrocampo è bravo a schiacciare il pallone a terra: il rimbalzo beffa Consigli: 1-2. Al 45esimo i padroni di casa rimangono in 10: Kumbulla rifila un calcione a Berardi. L’arbitro rivede al VAR quanto accaduto, conferma il cartellino rosso e assegna il penalty. Berardi non sbaglia e segna l’1 a 3.

Non basta Dybala

Durante la ripresa arrivano altri 3 gol. Al 50esimo Dybala entrato da pochissimo, si fa subito sentire e riapre nuovamente la gara. Bomba calciata con il sinistro a giro e pallone sotto al sette. 2-3 e gara entusiasmante. Al minuto 51′ Berardi colpisce una clamorosa traversa. La Roma prova durante tutto il secondo tempo a rendersi pericolosa ma non riesce a pungere i neroverdi, che al 75′ segnano la quarta rete. Ancora uno scatenato Laurienté imbuca un pallone splendido per Pinamonti che a tu per tu con Rui Patricio non sbaglia. Tardiva la rete al 94esimo di Wijnaldum, che con uno pallonetto super Consigli. Il risultato finale è di 3-4 per il Sassuolo.

Foto: LaPresse