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Boxe, UNA FARFALLA IN CIMA AL MONDO! Irma Testa oro nei -57 kg, l’apoteosi di una predestinata

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Irma Testa vola nell’Olimpo eterno della grandi leggende dello sport tricolore, laureandosi Campionessa del Mondo tra le 57 kg sul ring di Nuova Delhi (India). La ribattezzata Butterfly ha conquistato una mirabolante medaglia d’oro, in una categoria di peso che sarà presente anche alle Olimpiadi di Parigi 2024 dopo che ai Giochi di Tokyo 2020 si tinse di bronzo. Seconda medaglia per l’Italia in questa spedizione dopo l’argento di Sirine Charaabi tra le 52 kg.

La fuoriclasse campana ha saputo migliorarsi dopo che lo scorso anno si dovette accontentare dell’argento e amplia la propria bacheca, in cui figurano anche due titoli europei (l’ultimo conquistato pochi mesi fa). La 25enne si consacra come uno dei talenti più cristallini del movimento italiano tout court e riesce a far suonare l’Inno di Mameli ai Mondiali di boxe femminile a sette anni di distanza dall’ultima gioia: nel 2016 fu Alessia Mesiano, anch’ella tra i pesi piuma, a festeggiare in quel di Astana.

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Irma Testa ha sconfitto la kazaka Karina Ibragimova per verdetto unanime (5-0: quattro 30-27, un 29-28), avendo la meglio su un’avversaria rognosa, solida tecnicamente, dotata di colpi potenti e che in semifinale aveva battuto la taiwanese Lin Yu Ting, ovvero la Campionessa del Mondo uscente (lo scorso anno prevalse proprio sulla nostra portacolori in finale). Si tratta del trionfo di un’autentica predestinata, già capace di mettersi al collo l’argento alle Olimpiadi Giovanili nel 2014 e prima (e unica) italiana a salire sul podio ai Giochi.

La nativa di Torre Annunziata può guardare con grande ottimismo al prossimo futuro: manca poco più di un anno a Parigi 2024 e si presenterà nella capitale francese con l’obiettivo di completare il Grande Slam. I primi pass per la rassegna a cinque cerchi verranno messi in palio quest’estate in occasione della seconda edizione degli European Games, kermesse in cui la nostra portacolori cercherà ancora una volta di dettare legge e di proseguire la propria striscia di successi.

LA CRONACA DEL MATCH

Nella prima ripresa Ibragimova si fa vedere con un bel sinistro e un destro violento accompagnati da un paio di buoni jab, ma Testa risponde con una combinazione sinistro-destro interessante. Cinque giudici preferiscono lo stile della nostra portacolori, forse non nel suo miglior stato di forma ma capace di arginare la foga e la potenza della kazaka. La campana prova a pungere con il gancio sinistro in avvio del secondo round, ma Ibragimova va a segno con il suo destro e piazza della rimarchevoli combinazioni, insistendo sul volto dell’azzurra. Il punteggio del secondo round non viene comunicato e si entra negli ultimi tre minuti in una situazione di totale incertezza: destro-sinistro-destro di Ibragimova, che poi insiste in maniera convincente al volto di Testa, forse un po’ in affanno a livello fisico. Situazione delicata e incerta, ma i giudici sono d’accordo e assegnano una schiacciante vittoria con verdetto unanime a Irma Testa.

Foto: LaPresse